Nel mese di agosto del 2018, l’artista caragliese Sergio Ariaudo è salito agli onori della cronaca con il suo intervento di street art sulla provinciale 346 che attraversa il comune di Rittana, realizzando un passaggio pedonale con la tecnica del trompe l’oeil. Scomparso all’inizio di gennaio 2019 all’età di 71 anni, Ariaudo ha svolto il lavoro di maestro decoratore e imprenditore, impegnandosi in prestigiosi incarichi di restauro in tutto il Nord Italia e anche all’estero, in particolare in Palazzo Pitti a Firenze, nella Villa Durazzo Pallavicini a Genova, nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, sulla facciata della parrocchiale di Caraglio, oltre che nel Duomo, nel Tribunale, in alcune ville Liberty di viale Angeli e nella facciata del palazzo che ospita la pasticceria “Arione” di Cuneo.
È stato soprattutto un artista geniale, soprannominato “pennello” dagli amici. Ariaudo ha ereditato il mestiere dal padre Antonio, iniziando il lavoro decoratore all’età di 11 anni, e negli anni Novanta, con il fratello, ha fondato la società “Decora”, che ha raggruppato una ventina di decoratori, artisti e giovani specializzati nel restauro murario. Ha insegnato in scuole professionali ed è stato consulente tecnico per aziende specializzate in edilizia professionale, collaborando con architetti di fama internazionale. A Caraglio si è distinto anche come consigliere comunale, come presidente della società di pallapugno, come promotore del Palio dei Rioni, come volontario della Pro loco e negli anni Ottanta come maschera carnevalesca di Roldano.
