Elio Garis è nato a Vigone (To) nel 1954, dove vive e lavora. Dopo la maturità artistica, inizia a dipingere ed espone per la prima volta nel 1975 in una personale alla Galleria Floriana di Cossato (Bi). Tra il 1976 e il 1977, ha seguito un corso di disegno anatomico chirurgico e un corso di ceramica a Perouge in Francia. Nel 1978 inventa la “Bottega del vasaio Mastro Mahel” a Gambasca (Cn), un’officina d’arte dove si sperimentano tecniche e materiali vari, luogo di incontro per artisti provenienti da varie esperienze espressive. Dopo varie collettive e concorsi, espone con grandi quadri a Palazzo Vittone di Pinerolo (To). La ceramica diventa la sua attività predominante. Nel 1984 è scelto dalla J. C. Penney di New York con altri 54 artigiani per rappresentare l’Artigiano Italiano negli Stati Uniti d’America. Lavora a Dallas, Kansas City, St. Louis e New York. Nel 1988 inaugura l’attività sulle sabbie e sui vetri. Tra il 1989 e il 2011 realizza 28 opere pubbliche usando materiali diversi: bronzo, marmo, cemento, acciaio inox, acciaio corten, ghisa e legno, molte di grandi dimensioni, alternando forme dall’inconfondibile segno aereo ad altre di
impianto più figurativo. Ha esposto ripetutamente a Londra, ha realizzato una grande personale alla Galleria La Nave di Grugliasco (To) nel 2006 ed è stato presente alla Biennale Internazionale di Scultura a Racconigi (Cn), nel 2010. Diverse le sue creazioni di arte sacra, soprattutto in provincia: le opere scultoree in marmo di Carrara della cappella della clinica Stella del Mattino di Boves (Cn); altare, ambone e tabernacolo in bronzo e gli arredi in legno del Santuario della Madonna dei Boschi di Boves. Per la città di Cuneo ha realizzato la scultura Madre terra dapprima posta nell’area del palazzo Coldiretti, poi spostata in Piazza Foro Boario. Oltre alle ultime collettive organizzate a Torino, Fossano, Cuneo, Carmagola (To), Chieri (To), Monchiero (Cn), Vercelli, Saluzzo (Cn) e Vigone (To), tra le sue più recenti mostre personali, si segnalano quelle organizzate al Punto 65 di Torino nel 2014, nel Palazzo Comunale di Macello (To) nel 2016, in Palazzo Crova di Nizza Monferrato (At) nel 2017, nella Chiesa dei Battuti a Bossolasco (Cn) nel 2018 e nel Museo Casa del Conte Verde di Rivoli (To).