Cristina Saimandi è nata a Savigliano nel 1965. Sin da giovanissima si è dedicata allo studio e alla ricerca artistica, diplomandosi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sezione Scultura. Vive e lavora a Savigliano, alternando l’attività artistica all’insegnamento. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui si segnala la Biennale di Venezia a Torino 2011-2012, ospitata a Torino Esposizioni. È risultata vincitrice del 1° premio d’arte internazionale Torinarte 2010 sezione scultura e prima ha avuto una menzione speciale al premio nazionale di pittura Città di Alba nel 2007. Nel corso del 2013 ha allestito personali a Manta, Costigliole d’Asti e Mondovì e altre collettive in provincia. Nel 2014 ha partecipato alla Via del sale. Arte contemporanea dalla langa al mare. Nel 2016 ha allestito una personale alla Galleria Carena & Capato di Borgo San Dalmazzo (Cn). Nel 2018 è presente a Paratissima Bologna Art Fair e nel 2019 è stata invitata
a partecipare alla doppia personale, insieme ad Alessia Clema, promossa dall’associazione GrandArte, in collaborazione con la casa editrice Primalpe e il settimanale “La Guida”, e ospitata in Palazzo Samone a Cuneo. Attraversando diversi generi artistici, le sue opere si muovono tra segno, materia e colore. Il suo lavoro di scultrice e pittrice si caratterizza per l’invenzione di figure femminili, in particolare, tridimensionali, che l’artista chiama Didi. Sono corpi deformati dalla sofferenza fisica e psichica alla ricerca di un riscatto individuale e sociale. La sua indagine artistica, più in generale, praticata attraverso sperimentazioni mai scontate di tecniche, supporti e materiali, crea un rapporto serrato tra realtà esterne ed interne al proprio io. Lontana da associazioni convenzionali, amalgama il quotidiano e il visionario insieme.