Così scrive su di sé la stessa Daniela Baldo: “Vivo da sempre in Valsusa, in cui sono nata 66 anni fa e vi lavoro nella più assoluta tranquillità di uno studio d’arte che mi offre tutta la privacy di cui ho bisogno. Dopo gli studi presso il II° Liceo artistico di Torino, in cui ho avuto come maestri Mauro Chessa, Enzo Sciavolino e Paola Pitzianti, che hanno contribuito a formare la mia personalità artistica, ho iniziato una fase di ricerca stilistica che continua tutt’ora, attraverso esperienze pittoriche personali. Ho iniziato il percorso artistico in maniera tradizionale, affrontando i temi della figura e del paesaggio attraverso il disegno e le tecniche a olio e acquarello, ma sono sempre stata affascinata dalla ricerca di nuovi materiali, dall’utilizzo del colore come veicolo di emozione e la sperimentazione mi ha condotto, dopo il 2000, ad un primo approccio all’informale.
Ultime mostre personali: 2016 – Satura Art Gallery, Genova; 2019 – Castello di Susa (To); 2019 – Casa del Conte Verde, Rivoli (To). “Non ha schemi preordinati e predefiniti Daniela Baldo”, ha evidenziato Francesca Mazzarelli; piuttosto “si muove con sapiente maestria tra cromatismi e graduali tonalità spaziando con disinvoltura tra i vari generi artistici. Partendo dal figurativo, si libera nell’informale, approfondisce il concettuale a poi torna al figurativo. È vibrante la sua evoluzione artistica. Ama la sperimentazione come solo i grandi artisti sanno fare. Un’innata capacità le consente di raggiungere sorprendenti risultati estetici che con la combinazione dei più disparati materiali e tecniche la rendono artisticamente talentuosa ed interessante” (http://www.baldoarte.it/).