San Michele è il patrono di Valloriate, un piccolo borgo della bassa Valle Stura, in provincia di Cuneo. Ad oggi è abitato da poco decine di persone, ma come spesso accade, la Festa del Santo Patrono è il giorno in cui la comunità si ritrova e si riconosce nella propria storia. Non è un caso se in quell’occasione sono centinaia i “valourian” emigrati nella vicina Francia a far ritorno a quella che ancora vedono come “casa”.
San Michele, a Valloriate, si festeggia l’ultima domenica di settembre, che quest’anno cade il 28 settembre. È previsto un ricco calendario di eventi già a partire dalla serata di venerdì 26.
La festa patronale è inserita all’interno di un evento più ampio, che abbraccia anche altri comuni della bassa valle e che si chiama “Paesi Futuri”.
L’obiettivo è trasformare la festa del paese, del recupero della propria storia, in una occasione per invitare coloro che vivono in città, ai piedi della montagna, a venire a Valloriate per condividere questa tradizione che si perde quasi nel tempo.
Solo condividendo il passato con altre persone, facendo insieme comunità, sarà possibile festeggiare ancora a lungo San Michele e offrire a Valloriate l’opportunità di essere non solo riscoperta dai valourian emigrati nei decenni, ma scoperta da chi nulla sa di questi territori.
Si inizierà a ritrovarsi già venerdì 26 con uno spettacolo teatrale all’interno dell’antica cappella, ovviamente dedicata a San Michele, dal titolo “L’ora canonica”.
Sabato 27 la festa prosegue con una passeggiata gastronomica, “Gustando Valaouria”, con un torneo di calcio amatoriale che coinvolge anche squadre francesi, un pranzo comunitario e una serata danzante in compagnia del suono delle fisarmoniche.
La domenica 28 settembre inizierà con la Santa Messa e la processione con la statua di San Michele, per concludersi di nuovo con un pranzo comunitario che avrà un menù tipico “valloriano”.
Sono previste attività per grandi e piccini anche nel pomeriggio.