Libera l’artista che è in te

In questa sezione troverai proposte dedicate ai linguaggi artistici: arte, teatro, cinema e musica.

Il calendario è in aggiornamento. Qui trovi il calendario degli incontri dedicati all’arte, del laboratorio teatrale di La robe à l’envers e molti altri appuntamenti che verranno aggiunti man mano!

QUANDO L’ORSO SI RISVEGLIA

La robe à l’envers è una compagnia teatrale francese che terrà a Moiola un laboratorio di teatro aperto alla popolazione!

Alla fine del laboraotrio verranno presentati dei piccoli spettacoli, il primo weekend potrai venire a provare e sperimentare liberamente e decidere se continuare.

Di seguito gli appuntamenti:

4 e 5 febbraio 2023

4 e 5 marzo 2023

15 e 16 aprile 2023

20 e 12 maggio 2023

10 e 11 giugno 2023

VENERDì:
Dalle ore 20:30 alle 23:00 giovani delle scuole medie e superiori
SABATO:

al mattino dalle 10 alle 12 per bambini e genitori dai 6 agli 11 anni

alla sera dalle 20.30 alle 23 per adulti dai adulti 17 in su

DOMENICA:

al mattino dalle 10 alle 13 per adolescenti dai 12 ai16 anni

al pomeriggio dalle 14 alle 17 per adulti dai adulti 17 in su

INCONTRI D’ARTE A RITTANA

Il ciclo intende offrire attraverso l’intervento di specialisti una qualificata offerta di conoscenze rivolta a giovani interessati al mondo dell’arte contemporanea sia in veste di creativi che di operatori culturali. Gli incontri sono però anche aperti a tutte le persone incuriosite o attratte dal mondo delle arti visive del nostro tempo. 

Il ciclo del 2023 si qualifica come programma introduttivo al quale seguiranno negli anni successivi approfondimenti su aspetti e temi specifici. Nei prossimi si prevedono tre incontri e due visite di studio.

Introduzione all’arte contemporanea

Relatore: Maria Teresa Roberto

Accompagnati dalle riflessioni della storica dell’arte Maria Teresa Roberto, si ripercorreranno i principali momenti di cambiamento e innovazione avvenuti nell’ambito di quello che la sociologa dell’arte francese Nathalie Heinich ha definito il “paradigma” dell’arte contemporanea e che si sono succeduti nel corso dei secoli XX e XXI, a partire dai ready made di Marcel Duchamp fino alle tendenze più attuali.

Maria Teresa Roberto ha insegnato Storia dell’arte contemporanea all’Accademia Albertina di Torino e al Corso di Laurea Interfacoltà in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino. Ha curato con Jean-Christophe Ammann e Anne-Marie Sauzeau la mostra Alighiero Boetti 1965-1994 (GAM, Torino; Musée d’Art Moderne, Villeneuve d’Ascq; Museum Moderner Kunst, Wien, 1996-1997); è autrice del catalogo generale delle opere di Pinot Gallizio (Milano 2001) e co-curatrice della raccolta dei suoi scritti (Milano 2005); co-autrice di volumi sulla scultura monumentale di Arturo Martini (Torino 1992), sulla storia delle gallerie Sperone e Notizie (Torino 2000 e 2008); sull’attività performativa di Michelangelo Pistoletto (Torino 2005). Dal 2012 al 2017 ha curato alla GAM di Torino la serie di quattordici mostre monografiche Surprise, dedicate alle ricerche artistiche degli anni Sessanta-Settanta, e nel 2018 la mostra Apollinaire e l’invenzione “surréaliste”.

Arte e sviluppo del territorio

Relatore: Edoardo Di Mauro

Nell’arte contemporanea, di fronte all’odierna globalizzazione anche della cultura, acquista sempre più importanza la dimensione pubblica e quindi etica dell’attività degli artisti, come ha specificato il critico Edoardo Di Mauro nel libro Una dimensione etica. Storia e presente dell’arte pubblica, edito nel 2020 da Prinp Editoria d’Arte. L’arte pubblica entra in rapporto con spazi che non sono più solo la galleria e i musei. E soprattutto, porre in primo piano il progetto di una fruizione alternativa al sistema ufficiale dell’arte, comporta la ricerca della condivisione degli interventi artistici che si intendono promuovere con gli abitanti e le associazioni dei commercianti del luogo individuato.

Le scelte progettuali devono calarsi delicatamente nella realtà urbana o in quella di un piccolo centro montano, qual è quello di Rittana, che si intende individuare come destinataria di specifiche operazioni artistiche. In questo modo, la partecipazione pubblica è agevolata e può trasformarsi in passione per l’arte stessa. Con Edoardo Di Mauro, si affronteranno gli sviluppi dell’arte cosiddetta pubblica, sia nel passato che nel presente, e il suo grado di incidenza nelle politiche di rigenerazione sociale, economica e culturale, in particolare, delle aree territoriali più trascurate e periferiche del nostro Paese.  

Visita di studio: Castello di Rivara

Il Castello di Rivara, sede storica del Cenacolo di pittori della Scuola di Rivara, situato a 30 chilometri da Torino nelle valli del Canavese, è un complesso composto da tre edifici indipendenti: il Castello Medievale, la Villa Neobarocca e le Scuderie, immersi in un parco di oltre 45.000 mq.

Ha a disposizione numerosi atéliers e camere dove abitualmente sono ospitati artisti italiani e stranieri ed uno spazio espositivo multifunzionale di 2.530 mq. La direzione artistica è affidata dal 1985 a Franz Paludetto.

Hanno dato il loro contributo al progetto e all’organizzazione: Jean-Cristophe Ammann, Mirella Bandini, Renato Barilli, Heinz Baumüller, Luca Beatrice, Giorgina Bertolino, Enzo Bodinizzo, Sebastiano Brizio, Daniel Buchholz, Benjamin H.D. Buchloh, Herbert Burkett, Kate Bush, Dan Cameron, Pierandrea Casati, Saretto Cincinelli, Gail Cochrane, Vittoria Coen, Claudia Colasanti Canovi, Emanuela De Cecco, Edoardo Di Mauro, Paolo Fossati, Alessandra Galletta, Albino Galvano, Olga Gambari, Dan Graham, Elio Grazioli, Marlis Grùterich, Martin Hentschel, Fritz Heubach, Anthony Iannacci, Mike Kelley, Roberto Lambarelli, Corrado Levi, Dirk Lukow, Kate Macfarlane, Gregorio Magnani, Robert Nickas, Hans-UIrich Obrist, Luca Piciocchi, Hermann Pitz, Francesco Poli, Anne Rorimer, Gabriella Serusi, Serena Simoni, Raimund Stecker, Ursula Trüdenbach, Giorgio Verzotti, Angela Vettese, Vera Vita Gioia, Emilio Villa, Benjamin Weil, Denys Zacharopoulos, Alberto Zanchetta.

Sono presenti opere di artisti come Allan McCollum, Felix Gonzalez-Torres, Paul McCarthy, Charles Ray, Matthew McCaslin, Raymond Pettibon, Jeffrey Vallance, Dan Graham, Gordon Matta-Clark, Polly Apfelbaum, Maureen Connor, Haha, John Bowman, Grenville Davey, Craig Wood, Angela Bulloch, Abigail Lane, Gerard Williams, Kate Davis, Michael Landy, Dean Whatmuff, Hermann Pitz, Bernhard Prinz, Andreas Exner, Marcel Odenbach, Jürgen Drescher, Wolfgang Schlegel, Ulrich Erben, Candida Höfer, Pia Stadtbäumer, Gisela Bullacher, Renate Ranebach, Michael Bach, Horst Schuler, Andreas Schön, Michael van Ofen, Wolfgang Staehle, Hermann Nitsch, Walther Obholzer, John M. Armleder, Dominique Gonzales-Foerster, Marco Mazzucconi, Sasa Giusto, Nicus Lucá, Paola Mattioli, Stefano Arienti, Sergio Ragalzi, Salvatore Astore, Luca Vitone, Maurizio Arcangeli, Maurizio Vetrugno, Umberto Cavenago, Eva Marisaldi, Mario Airó, Carlo Guaita, Maurizio Cattelan, Gianni Piacentino, Pierluigi Rolando, Aldo Mondino.

Il sistema dell’arte

Relatore: Marco Baravalle

Può un singolo artista o un movimento artistico cambiare le cose? Qual è il ruolo dei più ampi fenomeni di mobilitazione esistenti nella società? Un’opera d’arte può modificare il nostro modo di guardare o di pensare al mondo che ci circonda? Come si pone oggi l’artista di fronte alle implicazioni etiche e politiche nelle proprie scelte estetiche? In che modo il sistema dell’arte contemporanea accoglie e trasforma le proposte artistiche più radicali? Quali logiche guidano le attività di gallerie, case d’aste, fiere e grandi esposizioni d’arte internazionali? A questi interrogativi, si cercherà di rispondere attraverso il contributo di Marco Baravalle, esperto di arti visive e performative contemporanee.

Marco Baravalle è ricercatore, curatore e attivista. È membro di Sale Docks, uno spazio collettivo e indipendente per arti visive, attivismo e teatro sperimentale situato in quello che era stato un deposito di sale abbandonato a Dorsoduro, Venezia, Italia. Fondato nel 2007, la sua programmazione comprende incontri di gruppi di attivisti, mostre formali e proiezioni. Baravalle insegna Fenomenologia dell’Arte Contemporanea al Master in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano). Nel 2022 è stato premiato con una borsa di studio Fulbright per Visiting Student Researcher. Ha trascorso sei mesi al CUNY Graduate Center di New York City. È membro dell’IRI (Institute Of Radical Imagination), un collettivo che invita politologi, economisti, avvocati, architetti, hacker, attivisti, artisti e produttori culturali a condividere conoscenze su base continua con l’obiettivo di definire e implementare zone di post-capitalismo nel Sud dell’Europa e nel Mediterraneo. Dal 2018 al 2021 Baravalle è stato assegnista di ricerca presso “INCOMMON”.

Visita di studio: Collezione La Gaia, Busca (CN)

Il nucleo portante della raccolta della Collezione La Gaia trova le sue radici nell’arte concettuale e nella minimal art, rappresentate da artisti internazionali come Richard Serra, Donald Judd, Carl Andre, Sol LeWitt, Lawrence Weiner, Dan Flavin e Joseph Kosuth e nell’esperienza dell’arte povera di Giuseppe Penone, Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto. Nel corso degli anni, la collezione si è arricchita delle opere di Franz Erhard Walther, David Hammons, Paul McCarthy, Thomas Hirschhorn, Doris Salcedo, Mike Kelley, Bill Viola e Vija Celmins. La collezione vanta anche un percorso nella fotografia concettuale italiana e internazionale con una selezione di artiste che hanno utilizzato il proprio corpo come strumento della loro creatività da Marina Abramovic a Carolee Schneemann a Sanja Ivekovic, Valie Export, Gina Pane e Hannah Wilke.