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Billie

Daniela Caravita

China nera idrosolubile su cartoncino

20 x 20 cm

2023

Daniela Caravita è nata nel 1964 a Ravenna, dove vive e lavora. Nel 1982, ha conseguito la Maturità Artistica presso il Liceo Statale “P. L. Nervi” e nel 1986 ha ottenuto il diploma di Accademia di Belle Arti, sezione Decorazione, con tesi dedicata al “Mosaico Moderno”. Dal 1985 opera nel settore del mosaico come collaboratrice in alcuni atelier di Ravenna (Studio Signorini, Coop. Mosaicisti, Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) per la realizzazione di opere musive, tra le quali: Parco della Pace di Ravenna, mosaico-scultura “Ali” (Artista Edda Mally); Parco della Pace di Ravenna, mosaico pavimentale “L’Albero della vita” (Artista Mimmo Paladino); mosaici moderni da cartoni d’artisti contemporanei (Mally, Afro, Lanskoj, Guttuso, De Ville, Somaini); copie dal mosaico antico romano e bizantino; riproduzione a mosaico di opere pittoriche (Van Gogh, Klimt); restauro di mosaici pavimentali di epoca romana; elaborati musivi tratti da cartoni personali. Collabora con architetti per la progettazione ed esecuzione di decorazioni a mosaico da collocare all’interno o all’esterno di edifici privati e pubblici (arredi, pavimentazioni, mosaici parietali). Nel 1994, ha creato “Mos Art”, laboratorio artigianale per la produzione del mosaico che si avvale anche della collaborazione di altri operatori del settore. Dal 2005 è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna.

Il percorso artistico di Daniela Caravita muove dalla meravigliosa e paziente lentezza del linguaggio musivo fino a giungere a quello più immediato dell’arte pittorica. La pittura a olio le consente di esprimere una narrazione che evoca il vissuto di genti e terre remote, le cui storie sono il simbolo di una ciclicità spazio-temporale che ci avvolge e ci rende partecipi delle cose naturali del mondo. Sovente il colore è elemento primario nelle sue tele: si confronta con la potenza emotiva dell’Espressionismo, volgendo lo sguardo ai contrasti cromatici del pictor musivarius bizantino. Una quota importante della sua produzione è dedicata alla rielaborazione personale di volti appartenenti a personaggi conosciuti o anonimi, a cui rende visibilità attraverso una interpretazione che vede l’impiego di svariate tecniche e linguaggi diversi. Mosaico, china, olio, tempera, acrilico, grafite, carboncini.