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Cecità

Giorgio Billia

Altorilievo in gesso dentale duro e legno verniciato

20 x 20 cm

2022

Giorgio Billia è nato nel 1956 a Roccaverano (At). Vive e lavora a Rivoli (To). Ha frequentato il Liceo Artistico “Renato Cottini” e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, corso di Scultura del prof. A. Cherchi e R. Mondazzi. Ha insegnato materie artistiche al Liceo artistico “R. Cottini” e “A. Passoni” di Torino. Esordisce con le prime mostre personali negli anni 1987 e 1988 presso la Galleria d’arte G. Fasolino (To), con presentazione critica a cura di Francesco Lodola ed Elena Pontiggia. Partecipa in seguito a mostre personali e collettive, tra cui la Biennale di Arte Moderna e Contemporanea di Torino a Palazzo Nervi (1990); Galleria d’arte “F. Grisanti” di Milano e Palazzo Ruini di Reggio Emilia (1990-1991); Mostra d’Arte Contemporanea a Grugliasco (To), a cura di Luca Beatrice, e a Rivoli, a cura di Francesco De Bartolomeis (1991); Fiera di Bologna, a cura di Elena Pontiggia (1992-1993). Dal 2018 al 2022, ha partecipato a diverse edizioni della Fiera di Parma.

Le prime opere sono grandi frammenti di rapaci realizzati con materiali poveri che rimandano ad un concetto di naturalismo: le immagini, strappate al loro contesto, diventano elementi concettuali. Le opere successive sono caratterizzate da una ricerca figurativa, dove emerge un uso prevalente del colore. Fanno parte di questo secondo ciclo le mostre: Lo stato dell’Arte, Padiglione Italia, Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi (2012) e la Fiera di Bari (2018). Le ultime opere, infine, mantengono uno stretto legame con la figuralità e si avvalgono della tecnica della scultura in altorilievo, ispirandosi a canoni classici. Fondamentale è il significato concettuale dei lavori, accomunati da un unico titolo che ne rappresenta la vera essenza.