Galleria

en plein air

Dal ciclo “Se questo è un uomo”

Guido Villa

Olio su tela

20 x 20 cm

2019

Guido Villa nasce a Vercelli nel 1943. Vive e lavora tra il Monferrato e il Salento. A Vercelli, ha frequentato l’Istituto di Belle Arti, approfondendo lo studio di alcuni grandi pittori del Rinascimento italiano, quali Tiziano, Tintoretto e Botticelli. Nel 1968, ha iniziato a collaborare con l’Editore Garzanti, realizzando la maggior parte dei disegni dell’Enciclopedia scientifica. Dopo la formazione accademica a Brera, negli anni 1972-1973 ha insegnato Disegno e Progettazione grafica all’Istituto di Arti Grafiche Rizzoli di Milano e nel 1974 ha presentato la sua prima personale alla galleria Quatratum di Milano, iniziando una lunga carriera di artista figurativo che lo ha portato a esporre in numerose e importanti rassegne in Italia e all’estero. Molto attento ai fatti sociali e alle problematiche contemporanee, è stato da subito interessato alle questioni delle migrazioni, alla pena di morte, a eventi come l’11 settembre, a tematiche quali lo sport, sia nei suoi aspetti bucolici (ciclismo), sia nelle sue commistioni con la violenza (football americano). Appassionato alpinista, ha realizzato importanti serie di opere sia sulle Alpi che sul paesaggio africano. In Africa, nel corso di diversi anni, ha realizzato una serie di grandi affreschi sul tema dell’Esodo nella 

cattedrale cattolica di Isiolo in Kenya. La sua attenzione si è rivolta negli anni anche alla pittura del Rinascimento e al mondo della Letteratura e della Poesia contemporanee. La sua attività è stata recentemente oggetto di un volume di grande formato che illustra tutta la sua carriera artistica con contributi di importanti studiosi e storici dell’arte, edito da Pendragon e curato da Graziano Campanini e Paola Locatelli. Ha lavorato come scenografo per il teatro d’opera con Gianandrea Noseda e con altri complessi musicali. Nel 2018 ha pubblicato il volume Guido Villa. Cicli pittorici, a cura di Graziano Campanini e Paola Locatelli. La pittura di Guido Villa si compie con una tecnica esecutiva a pennellate rapide, colori turbinosi e forme astraenti, che fa accadere le immagini di fronte ai nostri occhi, avvolgendoci in ritmi danzanti e coinvolgenti. Per poter cogliere tutti i particolari dei soggetti rappresentati, siamo costretti a muoverci di fronte alle sue opere, lasciandoci trasportare in un mondo trascendente, animato da sentimenti e ideali tipici di un uomo romantico, che sa esprimersi con atti artistici sorretti da principi di coscienza civile e caratterizzati da un senso di profonda partecipazione emotiva.