Galleria

en plein air

Della serie Le balene che volano

Daniela Dente

Tecnica mista su tela

20 x 20 cm

2022

Daniela Dente, aka DADE, è nata e cresciuta a Milano. Pittrice, incisore, restauratrice (tele, tavole, affreschi, pietra), operatore culturale, ha seguito gli studi artistici e le botteghe di restauro. Lavora come restauratrice (e collaboratrice esterna) per la Sovrintendenza ai Beni Culturali, oltre che per collezioni private. Come artista, ha partecipato e partecipa a mostre collettive, personali e Fiere Internazionali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero. Ritrattista, paesaggista, dipinge animali e la natura in genere. Dal figurativo più tradizionale con influenze grafiche, è passata all’astratto, con lavori recenti più sintetici e compatti, dove prende un ordito compositivo più solido e riflessivo, in cui non mancano stilettate di pungente, talvolta dissacrante ironia, soprattutto nelle sue opere dove usa come mezzo comunicativo trappole per topi (ready made), gabbie o reti metalliche. Questo cammino di cultura, anche sociale, si rivede nella sua esperienza creatrice e nel suo linguaggio espressivo, che non è solo una griglia formale, che serve ad incanalare contenuti, ma comprende codici che danno forti emozioni, perché la comunicazione colpisca e resti. Fa parte degli artisti del Museo della Permanente di Milano.  Abbraccia il pensiero dell’Ecosofia, che focalizza più di ogni altro il valore in sé della natura e il valore globale di tutte le specie. Nel 2015, ha fondato il Movimento Arte In-essente, che si rifà ai valori e alle linee guida della Carta dei Diritti della Terra.

“Daniela Dente”, ha dichiarato Paolo Levi nel suo testo di introduzione al catalogo della mostra collettiva Dal reale all’immaginario, tenutasi a Castell’Arquato (Pc) nel 2007, “è un’alchimista che conosce assai bene l’arte della fusione dell’assemblaggio dei materiali, per meglio esprimere messaggi tra il figurativo allusivo e l’astratto informale. Sono lavori polimaterici che raccontano un microcosmo arcano, dimostrando la qualità di un pensiero pittorico fortemente problematico e interrogante. Ogni sua opera si risolve e si esalta nello studio dello spazio e nella ritmicità dei tocchi tonali, che supera l’inquietudine in una sorta di pacata riconciliazione” (http://www.milanocosa.it/autori/daniela-dente).