Galleria

en plein air

Dualità

Roberto Ramirez Anchique

Acrilico su tela/acrilico su plexiglass

20 x 20 cm

2023

Roberto Ramirez Anchique è nato nel 1959 a Bogotá in Colombia. Presto si è trasferito in Città del Messico e poi a Parigi, dove ha studiato il francese e ha preso lezioni di Storia dell’Arte. Ha lavorato nel laboratorio del maestro Mario Piedrahita Velàsquez, dal quale acquisisce l’arte e la grande conoscenza della materia plastica. Per diversi anni ha viaggiato in molti paesi dell’Europa, in Asia, in Africa del Nord, in Oceano Indiano, Scandinavia e nelle Americhe, collaborando con molti artisti e scambiando conoscenze ed esperienze. Nel 1992, a Puerto Morelos, in Messico, ha creato il suo spazio culturale, “Le Petit Hotel”, formando un’equipe con la scultrice tessile Maria Liano, organizzando diversi eventi ed invitando vari artisti. Dal 2009, si è trasferito in Italia e oggi vive a Noviglio di Milano, partecipando a varie esposizioni collettive e personali a Milano, Mantova, La Spezia, Roma, Palermo, Parigi, Bucarest e New York e ricevendo le critiche di Claudio Obregon Clarin, Cristina Bain e Gabriela Sodi. Nel 2021, l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea gli ha conferito il Riconoscimento al Merito Speciale della Giuria in Arte con esposizione al Castello della Castelluccia a Roma e la pubblicazione permanente nella Mostra Accademica dell’Arte Contemporanea online. Nel 2022, le opere della Sua personale nella Galleria Accademica d’Arte Contemporanea presso la Città d’Arte Canale Monterano di Roma sono raccolte in catalogo con critica in semiotica estetica della prof.ssa Fulvia Minetti.

“L’opera plastica di Roberto Ramirez Anchique”, a parere del critico d’arte Claudio Obregon Clarin, “è un crogiolo di colori e costumi che trascendono i piani visivi e decostruiscono realtà attraverso il cerchio e i suoi effetti. Nell’opera di Roberto, scopriamo elementi ispirati al verde intenso della selva colombiana e al verde Madre Terra della giada olmeca, che insieme creano una sensazione di profondità ed equilibrio interrotta dai gialli intensi che accentuano le differenze e invocano la presenza di sottili linee bianche che senza pudore transitano al di sopra della composizione, creando esse stesse gli spettri di esseri luminosi che assistono alla festa dei colori e celebrano il movimento circolare. Il rosso intenso di un’anguria messicana si unisce all’azzurro del cielo che divide i continenti ma non il tipo di ricerca e Roberto coglie gesti e costumi, rigori e piaceri, aneliti e ossessioni di individui estranei e fraterni che ricordano alcuni volti delle sue opere” (https://www.youtube.com/@RobertoRamirezAnchique/about). E per Fulvia Minetti, l’”alchimia pittorica del Ramirez Anchique è processo iniziatico di trasmutazione di uomo e di mondo, abbraccio misterico di chimica e psicologia, che nella manifestazione cromatica legge la metamorfosi materica e spirituale. È il viaggio di tensione all’individuazione, nella sintesi di opposti al Sé” (https://www.accademiapoesiarte.com/mostra-roberto-ramirez-anchique).