Fausta Bonaveri, scenografa diplomata all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, collabora con varie compagnie teatrali, fra le quali il Teatro Stabile di Torino, curando l’ideazione, la realizzazione scenografica e la grafica di locandine e manifesti. Come autrice e illustratrice, idea e realizza libri di fiabe, cartonati, oggetti editoriali, giochi, tarocchi…, per Case Editrici quali Mondadori, Giulio Bolaffi, Eurelle e Aereostella. In ambito letterario, ha pubblicato raccolte di poesie: “Immenso indaco” e “Accesso Remoto”, Libro Italiano; “Chimica”, audiolibro ISMECA, “SMS… Segreti Misteri Stranezze”, FAIRBOOK. Nei suoi scritti, usa acronimi, ad esempio A.R. (Arthur Rimbaud, Accesso Remoto, Angeli Ribelli…) e SMS, che sono la sottolineatura del suo essere contemporaneamente presente qui e in un altro luogo, sottolineando la forma essenziale della parola e donandoci l’intuizione dei suoi molteplici significati. Lo stesso discorso si può fare per i suoi Piccichi. Cura la parte grafica per manifestazioni e mostre nazionali e internazionali per il CNR oggi INRIM. Ha esposto in diverse personali le sue opere pittoriche e dando origine alla corrente artistica clonARt® e Piccichi, forma espressiva a supporto informatico. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, selezioni, premi, omaggi, sia in ambito artistico, sia in quello letterario. Esercitando al tempo stesso l’insegnamento, tiene corsi sull’immaginario, la fantasia, l’invenzione e la creatività. Ideatrice e curatrice dello spazio espositivo Petit Point Poétique, sotto i portici oscuri di Porta Nuova a Torino, integra nella sua vetrina opere di artisti che espongono in contemporanea al MAU, Palazzo Barolo, Polo del Novecento, Borgo Medievale,
Rotonda del Talucchi…, collaborando alla comunicazione di iniziative culturali, a eventi d’arte contemporanea e spettacoli; è fatalmente uno spazio aperto alle arti visive e alla poesia. Dal 2018 a oggi, ha partecipato alla riqualificazione di aree urbane seducenti ma degradate. Attualmente ha creato un suo blog: faustabonaveri.blogspot.com, un blog che le permette di duplicare il Petit Point Poétique a Venezia, in parallelo alla Mostra Internazionale del Cinema. Attendendo evoluzioni e altre duplicazioni… “Il Petit Point Poétique”, ha scritto Gianni Maria Tessari, “è un ‘prodotto’ della ‘stravaganza di Fausta’, che potrebbe essere confuso con l’idea della ‘follia’ elaborata dal pensiero, soprattutto occidentale, causa la sua evoluzione economica, produttiva e finanziaria materialmente aggressiva, ma che, per Fausta, diviene opportunità per condividere la sua ‘portentosa’ capacità di vivere più ‘mondi’. Più Mondi che tenta di rendere agibili agli umani, spesso viventi in una realtà cieca ma funzionale a una produttività e a un consumo indiscriminati. […] Se siete a Torino o da lì passate, non perdete l’occasione d’una visita sotto quei portici, per gustare una visione non convenzionale, stimolante e sempre interessante. Sicuramente il Petit Point Poétique è un luogo che offre ‘bellezza’ dove non è così facile incontrarla. Se lo trovaste chiuso è perché Fausta si aggira in altri Mondi. Ma ritornerà sicuramente a sorprenderci. Come lei dice: ‘Nella notte mi trasformo in libertà per affrontare il nuovo giorno’” (https://olimpiainscena.it/2021/08/21/arte-il-mondo-dellarte-6/).