Galleria

en plein air

Fantasmi

Claudio Cravero

Stampa digitale

20 x 20 cm

2015

Claudio Cravero è nato nel 1953 a Torino, dove vive e lavora. Ha iniziato a fotografare negli anni ’70. Nel 1981, è tra i fondatori della compagnia FANTEATRO. Per 11 anni, ha integrato l’attività teatrale con la fotografia. Dal 1998 al 2002, insieme ad altri tre fotografi, ha fondato l’associazione culturale FINE (Fotografia e Incontri con le Nuove Espressioni) con uno spazio espositivo no-profit dedicato ai nuovi fotografi. Nel 2012, ha aperto HANGARstudio, spazio multifunzionale dedicato alla fotografia. Nel 2014, è tra i fondatori di ACCAatelier, associazione che promuove l’apertura al pubblico degli atelier torinesi. Dal 2015, è fotografo volontario per onlus in Uganda, India, Bangladesh, Burkina Faso, Ciad, Togo e Ucraina. Nel 2019, è tra i fondatori del Cortile delle Arti con atelier di fotografia e pittura. Tra i progetti fotografici più significativi di quegli anni: “Il cielo sopra Torino”, visioni “wendersiane” della città; “Tracce”, archeologia urbana del contemporaneo; “Atti ritratti”, documentazione dell’attività in atelier degli artisti e “Fantasmi”, immagini fantasmatiche nei luoghi del nostro vivere. Affascinato dal cinema, negli anni ’70, ne ha esplorato tecnica e resa attraverso mini-racconti fotografici, per poi approdare a esperimenti di sintesi (un solo fotogramma con 3/4/5 sovrapposizioni in ripresa analogica), che racchiudono storie come in “Atti Ritratti”. L’ironia guida la realizzazione della galleria di personaggi di “Re-tratti”, ma solo per rifrangere l’inevitabile transitorietà delle illusorie certezze del vivere quotidiano, spesso ridotte a puro segno di un “passaggio” destinato all’oblio come in “Fantasmi”.

Altre volte è semplice atto esorcizzante: la paura della morte, la sua spettacolarizzazione attraverso i media, la pulsione alla violenza tanto irreparabile quanto irresistibile in attimi di follia (History of Violence). Altre ancora è riflessione e condanna del potere che manipola attraverso la lama affilata di un coltello traditore (La grande bouffe). Tra i progetti più recenti: “Interferenze” e “Nudi”. Dal 1985, ha esposto in Italia, Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Argentina e Stati Uniti. Influenzati da esperienze teatrali, i progetti fotografici di Claudio Cravero prendono avvio da un canovaccio che si sviluppa in itinere, un percorso sempre aperto a scarti e deviazioni, determinati dal luogo o dall’incontro umano dell’occasione. La presenza della luce naturale è la costante di tutti i lavori che rimanda ai classici della pittura, punto di partenza della sua in-formazione, e al cinema di David Lynch e David Cronenberg (https://www.claudiocravero.com/presentazione/index.html).