Mauro Curti è nato nel 1980 a Bene Vagienna (Cn), dove è cresciuto e ha avuto un passato pluriennale da impiegato commerciale nel settore metalmeccanico, lasciato nel 2014 per dedicarsi con più tempo alla fotografia, passione maturata negli ultimi anni. Ha deciso così di intraprendere un viaggio conoscitivo e investigativo, incentrato in particolar modo sulla pratica dell’utilizzo del mezzo fotografico, che lo porterà in diversi anni a percorrere e conoscere gran parte del Centro e Sud America. Nel 2015, quindi, si è stabilito a Buenos Aires, città nella quale ha modo di approfondire e intensificare gli studi fotografici, frequentando alcuni corsi di fotografia creativa e documentale, street photography e camera oscura. Nel frattempo, ha la possibilità di esporre in alcune mostre collettive, in Argentina e in Italia. Nel 2017, è rientrato nel Vecchio Continente.
Italia e Spagna sono i due paesi in cui ha vissuto in questi ultimi tempi, concentrandosi su vari progetti fotografici personali, suddivisi tra Cuneo, Malaga e Barcellona. In Spagna, ha frequentato corsi e workshop che gli hanno permesso di conoscere e sperimentare nuove espressioni di arte visuale. In Andalusia, ha la possibilità di partecipare a mostre collettive e collaborare con un Magazine di arte e cultura indipendente. Attualmente, è impegnato nella realizzazione di un progetto relativo al lockdown, mediante esplorazioni visive emozionali all’interno del territorio cuneese, in cui si dimostra guidato da un concetto di fotografia come linguaggio visuale, interessato a cogliere la presenza di un sistema di valori semantici nella realtà. Il progetto è tuttora in corso ed è visibile alla pagina personale www.maurocurti.com.
