Galleria

en plein air

Filtro pneumatico

Giorgio Ottolia

Tecnica mista

20 x 20 cm

2022

Giorgio Ottolia è nato nel 1962 a Biella. Vive tra Biella e le colline del Monferrato a Montaldo Bormida (Al). Tra le sue ultime esposizioni, si segnalano: 2020 – mostra personale, Gart Gallery, Neive (Cn); 2024 – ArteGenova, 18a Mostra mercato d’arte moderna e contemporanea, Biennale Arte 2024, AccorsiArte Castello, Arsenale, Venezia. “Fin dalla giovane età”, Giorgio Ottolia “ha rivelato una forte attitudine per tutto quello che si può creare o reinventare. Dopo aver conseguito studi tecnici con indirizzo chimico, ha sviluppato in maniera ancora più approfondita la sensibilità cromatica, iniziando a metà anni ’80 ad esplorare forme e colori. Elemento determinante è dunque il colore, tinte molto forti, contrasti portati volutamente all’eccesso, creando figure plastiche che emergono dalla tela assumendo una notevole forza espressiva. Da un primo percorso più figurativo, Ottolia si è spostato sempre più verso dipinti-scultura tridimensionali, fissati nell’esito di una imperiosa creatività. Con il Barocco Analitico, l’artista ha abbandonato precocemente l’approccio prettamente figurativo alle opere, favorendo invece la creazione di strutture rivolte all’esaltazione della tela e delle forme che essa può assumere.

Pur traendo spunti e riflessioni da movimenti artistici più o meno recenti, tra i quali la Pittura Analitica o gli Anacronisti, nel realizzare la sua opera, Ottolia ha attinto anche alla filosofia, alla pittura e alla scultura tradizionale, classica e barocca, ponendo particolare attenzione alla rappresentazione dell’uomo; dunque l’essere umano non inteso solo come ‘componente’ libera dello spazio dalle fattezze ben definite, ma come ‘entità’ viva ed energica, composta da molteplici ‘corpi’ e mossa da quel principio vitale che la filosofia antica definiva pneuma. Il lavoro a cui portano tali riflessioni è un intreccio tra forme antiche e presenze contemporanee, un gioco delle parti in cui il materiale si esprime con creste, crepacci, curvature, drappeggi, pieghe, rigonfiamenti e sovrapposizioni. Ecco, dunque, che con le sue sculture ‘pneumatiche’ Ottolia racconta la spiritualità dell’essere umano e del suo ‘soffio vitale’, unendo materiali per creare una ragione estetica, implementando il sensibile nella materia, consentendo a quest’ultima di manifestarsi nel suo essere” (https://galleriamontmartre.com/giorgio-ottolia/).