Laura Ambrosi, nata a Soave (Vr) nel 1959, vive e lavora a Torino. Il suo percorso artistico è iniziato negli anni ’80, seguendo corsi all’Accademia Cignaroli di Verona; in seguito, ha frequentato corsi di incisione all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra le sue opere, sono da ricordare: Welcome China sulla facciata monumentale delle Porte Palatine a Torino; l’opera luminosa Fragment, ispirata a un merletto della Collezione di Palazzo Madama a Torino; l’acquisizione GAM Ricamo su Torino; la video installazione Soap opus; il filo neon di Agoni-a; l’altalena luminosa Vieni è tardi; la spiritualità riflettente in Sham; un drappeggio morbido, con una luce che illumina i sogni, le attese e le speranze di Il pizzo non si paga; l’empatica opera Key words; la caotica lenticolare But; Vivre die present, ora, now; Di ritorno da questo viaggio i miei occhi brillano di emozioni…, l’emozionante Art is e Para20. Ha partecipato e partecipa a personali e collettive in Italia e all’estero.
Laura Ambrosi realizza installazioni e sculture luminose, attraverso la lavorazione a mano di metacrilati e luci a catodo freddo (neon). Il fenomeno luminoso è luce che diviene oggetto artistico carico di espressività, di valenze, di significati, di evocazioni. Nelle opere si mescolano i traguardi conquistati dall’artista, gli stessi confini superati che diventano la base per pensieri nuovi e per speranze che parlano di desideri e spiritualità. Il lavoro di Ambrosi è una sottile ricerca di equilibrio personale, una risposta emotiva del “sentire” verso un’idea di comunicazione, tutta femminile, di relazione e condivisione tra etnie e generazioni differenti. Pieghe, curve e ondulazioni caratterizzano alcune sue opere conciliando tradizione e contemporaneità. Sono sempre presenti quelle trame, incise, scritte e visibili, che parlano delle esperienze dell’esistenza e rappresentano una riflessione sulle situazioni di attualità e in rapporto con l’ambiente.