Daniela Gioia è nata a Castelvetrano nel 1969 in Provincia di Trapani. Vive e lavora a Zurigo. Fin da ragazza ha mostrato molto interesse per il disegno e la pittura. Ha frequentato le scuole dell’obbligo con eccellenti risultati, non abbandonando la passione per l’arte che la porteranno all’Istituto Statale d’Arte di Mazara del Vallo (Tp). Dopo i primi due anni di apprendimento, ha seguito i genitori che hanno deciso di emigrare in Svizzera per lavoro, con precisione a Zurigo: qui si deve lavorare. Ha continuato a dipingere e ha conosciuto altri ragazzi che come lei sono amanti dell’Arte, e così sono nate delle collettive e mostre in tutta Zurigo e nella Svizzera intera, mostre realizzate anche nella sua Città natale Castelvetrano e altrove. Opere sue si trovano in molte collezioni pubbliche e private. Daniela Gioia è risultata vincitrice del Premio Tiziano 2012/2013, Prima Classificata nella Categoria “Arte Albescente”, con l’opera Falsità del 1997, che, come lei stessa ha scritto a commento del dipinto, è stata eseguita negli anni in cui ha percepito la pittura
“come pulsione irrefrenabile, le cui motivazioni erano ancora intrappolate ad un livello troppo profondo che me ne impediva la comprensione”. Dal 2001 al 2006, Gioia ha intrapreso e portato a termine “con successo la formazione in Arte Terapia che, oltre” a fornirle “validi strumenti per lavorare con individui diversamente abili”, le “ha permesso una personale decodifica delle profonde motivazioni che hanno generato” i suoi quadri. Il suo “metodo creativo prevede che non ci sia un progetto, ma che tutto scaturisca davanti alla tela, alla tavola, al foglio: il manifestarsi dell’immagine ne è solo la conseguenza. Nella mia personale modalità di espressione, la conoscenza pittorica permette il risultato estetico: la sintesi formale focalizza semplicemente e in modo diretto il pensiero sul messaggio contenuto nell’opera grafico/pittorica, priva di elementi seduttivi per chi osserva e gratificanti per chi l’ha dipinta”.