Galleria

en plein air

Geometrie del Sacro

Lamberto Caravita

Tecnica mista su tela applicata su tavoletta

20 x 20 cm

2022

Lamberto Caravita è nato nel 1956 a Massa Lombarda (Ra), dove vive e lavora, con frequenti soggiorni ad Urbino, sua città d’adozione. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “G. Ballardini” di Faenza (Ra) e l’ISIA di Urbino, laureandosi a pieni voti nel 1980. Ha esposto per la prima volta nel 1974, allora studente, nella mostra Maestri ed allievi alla Galleria del Voltone della Molinella di Faenza. Dal 1985, è entrato a far parte del network internazionale della Mail Art, aderendo e organizzando progetti che lo vedono da subito tra gli artisti di rilievo del movimento. Nel corso della sua ricerca, dopo le sperimentazioni che hanno caratterizzato i primi anni Ottanta del secolo scorso, verso la metà degli anni Novanta è tornato ad avvicinarsi al mondo dell’illustrazione e in seguito al Libro d’Artista e all’incisione, specializzandosi nella tecnica pirografica. Ad oggi, le sue partecipazioni a mostre e Festival in Italia e all’estero ammontano a oltre un centinaio. Alcune tappe fondamentali: nel 2003, ha partecipato alla mostra 13×17-Padiglione Italia, presentata da Philippe Daverio, evento collaterale alla 51a Biennale di Venezia. Nel 2007, una sua personale è stata presentata dal Prof. Giorgio Celli al Museo di Cà la Ghironda a Zola Predosa di Bologna; nel 2009, ha esposto, a cura di Luciano Caramel, a Cesano Maderno (Mb), nella mostra 1000 artisti a Palazzo; dal 2010 al 2013, ha partecipato nelle Marche alle prime quattro edizioni del Festival “Land Art al Furlo”, a cura di Andreina De Tomassi; dal 2010 al 2014, è stato invitato ad ARTELIBRO/Festival del Libro d’Arte di Bologna; nel 2019, in apertura della 38° Biennale di Venezia, ha esposto nella mostra My Life on Hold, presso la Galleria VisioniAltre, a cura di Adolfina De Stefani, galleria di riferimento in cui espone ogni anno; nel 2020, la sua personale allo Studio d’Arte FC di Castel San Pietro Terme (Bo), curata da Anna Boschi;

nel 2021, la sua personale Geometrie del Sacro, nel Festival “Le Stanze delle Meraviglie”, a cura di Marisa Cortese, a Villa Giulia in Pallanza (Vbo). Ha ottenuto vari riconoscimenti, tra i quali sono da ricordare i premi al concorso “Libri mai mai visti” di Russi (Ra) nel 2000, con il libro I sensi, e al concorso “Trasformarte” di Faenza nel 2002, con il libro-oggetto NYC110901 un anno dopo. Nello stesso anno, un suo libro d’artista è selezionato ed esposto al Salone internazionale del libro di Parigi. Nel 2009, il suo libro d’artista “Dreaming Book” è stato selezionato ed esposto a Torino presso l’Istituto A. Steiner, nell’ambito del Salone del Libro, nella mostra Io, gli altri. Docente di Arte-Immagine nella scuola secondaria dal 1984 al 2020, è direttore artistico/conservatore del Museo del Libro d’Artista C.A.B.A., che ha sede nella Villa Verlicchi di Conselice/Lavezzola (Ra). L’attività artistica di Lamberto Caravita è caratterizzata dalla presenza del segno, del tratto, dell’energia trasmessa dal pirografo o dal pennello, dalle suggestioni delle combustioni o del colore: tutto ciò costituisce l’essenza di quell’esperienza che lui stesso ama chiamare comunicazione. I suoi lavori rappresentano forme che si possono ricondurre ad un mondo onirico, sia per quanto riguarda la simbologia, sia per il cromatismo in alcuni casi acceso e denso, attraverso l’impego di astrazioni, labirinti geometrici ed elementi che si ripetono, si moltiplicano, intrappolano lo sguardo, con un aspetto dinamico, con disegni realizzati con fili sottilissimi incisi a fuoco, che indagano sul concetto di soglia e di limite, quello che fa incontrare il mondo esterno con quello interiore (http://www.visionialtre.com/silvia-brigenti/lamberto-caravita-2/).