Guido Navaretti è nato nel 1952 a Torino, dove vive e opera. Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina di Belle Arti, dove è stato allievo al Corso di Incisione dei professori Mario Calandri e Francesco Franco. Diplomatosi in Pittura nel 1975, ha ottenuto il Premio Dino Uberti come miglior licenziato dal Corso di Pittura e il Premio Vittorio Avondo come miglior licenziato da tutti i corsi. Dal 1976 al 2011, è stato docente di Discipline Pittoriche nei Licei Artistici di Milano, Novara e Torino. Dal 1986, ha instaurato un rapporto con quella che, nel 1989, diverrà la “Franco Masoero Edizioni d’Arte”, con la personale alla Stamperia del Borgo Po. Nel 1999, ha ricevuto l’invito a partecipare alle edizioni della rivista “Smens”, fondata da Gianfranco Schialvino e da Gianni Verna, iniziando la produzione di bulini su matrici di metacrilato a stampa alta (inchiostrate a rullo) che, dal 2001, sancirà l’ingresso esclusivo in quello che ancora oggi costituisce il suo modus operandi. Del 2013 è l’adesione all’Associazione Incisori Contemporanei, fondata e presieduta da Luciano Rossetto, che ha rinnovato lo stimolo al lavoro, costituendo occasione per uscire dagli effetti della progressiva chiusura di gallerie dedicate all’incisione, ma soprattutto di estendere la conoscenza e la frequentazione di incisori di tutt’Italia. Nello stesso anno, ha iniziato la produzione calcografica a bulino, che troverà riconoscimento con diversi premi speciali.
Ha esposto, fra l’altro, a Glasgow, Colonia, Madrid, Parigi, al Salone del Libro di Torino, al Diplo Spring Art Book Fair di Firenze, al IV Salon International de l’Estampe Contemporaine di Élancourt (Francia). E, ancora, a Carte d’Arte a Ferrara Fiere, Habitat alla Galleria Estense di Ferrara, Arte Fiera ’95 a Bologna, Le Edizioni Masoero alla Biblioteca dei Frati a Lugano (Svizzera) e alla Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano. È stato presente anche in importanti manifestazioni internazionali a Vico d’Elsa (Fi), Budapest (Ungheria), Biella, Cracovia (Polonia), Katowice (Polonia), Varna (Bulgaria), Lahti (Finlandia), Nuremberg Germania) e nazionali a Roma, Acqui Terme (Al), Bagnacavallo (Ra). Di Guido Navaretti, nel catalogo della mostra A proposito dell’incidere, organizzata alla Fondazione MACC di Casaletta, in Sardegna, nel 2017 e dedicata alle opere di Alfredo Billetto, Vincenzo Gatti, Mario Gosso, Guido Navaretti e Alberto Rocco, così ha scritto, fra l’altro, Pino Mantovani: “L’ho conosciuto in Accademia, con Gosso, Alma Zoppegni, e Beppe Graneris. […] Ricordo in particolare Guido e Mario impegnati nel ritratto grande al vero di un docente della scuola di pittura, Mario Davico. Su fogli da lucido, essi filtravano, astraevano la figura, peraltro assai somigliante, usando un disegno controllatissimo, quasi tecnico, anzi costruivano l’immagine come fosse una complessa macchina a forza di tracce selezionate e chiaramente connesse”.