Silvano Marro è nato nel 1965 a Caraglio (Cn), dove attualmente vive e lavora. Ha cominciato il suo percorso artistico da autodidatta agli inizi degli anni ’80 e, successivamente, dopo pochi anni, ha realizzato la sua prima esposizione personale nei locali dell’ex Convento dei Cappuccini di Caraglio. Nella ricerca della propria strada, inizialmente ha seguito la corrente naïf traendo in seguito ispirazione dai dipinti fantastici di scuola americana, per approdare in breve tempo ad una personale rilettura del surrealismo con richiami alla metafisica. Da allora ha iniziato una ricerca che scaturirà in opere prevalentemente paesaggistiche a tratti criptate di impronta surreale, utilizzando la tecnica ad olio, lavorata a pennello. Nel frattempo, ha continuato ad esporre ininterrottamente, ma centellinando le proprie presenze in personali, collettive, manifestazioni e concorsi in prevalenza nella propria regione e in alcuni casi anche all’estero. Nel 2002 è tra i soci fondatori dell’associazione Art en Ciel, di cui ricopre la carica di Vicepresidente, fino all’uscita nel 2011, per poi essere nel 2012 cofondatore di Up Arte, ristretto gruppo di artisti locali.
Ma è nel 2010 che si è verificata un’ulteriore e inarrestabile svolta nella sua arte, approcciando un utilizzo del colore a tratti fisico e materico,
con l’ausilio, oltre che dei pennelli, di spatole, spugne e altro. L’evoluzione, unita a misure maggiori delle opere, sviluppate su supporti di MDF, ha permesso di conseguire una dimensione decisamente drammatica ed emotiva, mantenendo però una fedeltà a tinte “feticcio”, per conferire un aspetto quasi monocromatico ai suoi paesaggi. Il risultato, pur restando orientato verso un’impronta metafisica-surreale, è quello di aver approcciato ad un genere difficilmente classificabile, dove l’aggiunta di “materia-colore” in rilievo fa da contrappunto ad una diminuzione di particolari nel dipinto, ottenendo così opere sempre più minimaliste ed essenziali. Nel 2001, ha partecipato in modo del tutto casuale al concorso “Città di Dronero”, ottenendo il primo premio e, da allora, ha preso parte con cadenza annuale ad altri concorsi di pittura, col risultato di 5 primi premi e altri secondari. Da segnalare è un’esposizione permanente e per tre anni consecutivi in alcuni locali del Filatoio Rosso di Caraglio. Nel mese di settembre 2018, è stato selezionato tra i 78 artisti (su un totale di oltre 3000 richieste) che hanno partecipato all’Ottava Biennale d’Arte di Montecarlo, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia a Montecarlo.