Clara Ghelli è nata a Medicina (Bo). Vive e lavora a Bologna. Dipinge sin dalla giovane età, poi, a metà degli anni Ottanta, l’incontro con il Maestro Mario Nanni ha determinato una svolta nella sua attività artistica. Ben presto la sua ricerca si è rivolta al mondo dei fumetti, mettendo a fuoco le zone più espressive del volto umano, come occhi e labbra, e mescolando linguaggi diversi presi a prestito dalla tradizione e dal suo superamento (formale e informale). In seguito, il percorso del suo linguaggio espressivo la porta a tuffarsi nel mondo dell’infanzia, iniziando un viaggio a tutt’oggi non ancora esaurito. Infatti, nei suoi quadri, installazioni o ambienti si rincorrono frammenti dei suoi quaderni di prima elementare, personaggi di fiabe, di figurini utilizzati a suo tempo dal padre sarto, di vecchi calendarietti tascabili o di personaggi di fumetti che, come nel ciclo ispirato a Gordon, risvegliano memorie di letture lontane. Non manca mai una parte astratta che riconduce alla vita attuale e che dialoga con i ricordi. Mario Nanni, riguardo a queste opere, ha rilevato: “Trovo interessante la componente dell’infanzia che la Ghelli sta indagando attraverso lacerti desunti dal mondo dei fumetti o dai suoi quaderni di scuola elementare, perché si tratta di una componente dell’inconscio che emerge nelle sue opere dopo una sorta di ‘raffreddamento’ mentale. Quindi non un surrealismo puro, completamente abbandonato all’inconscio, ma razionalizzato attraverso un passaggio dell’intelletto”. Numerose le mostre personali (circa una quarantina) e le collettive in Italia e all’estero (Londra, Bruxelles, Lussemburgo, Madrid e Parigi).
Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche, museali e private. Si ricordano il Museo delle Generazioni italiane del Novecento G. Bargellini di Pieve di Cento (Bo), Ca’ la Ghironda Modern Art Museum Bologna – Ponte Ronca di Zola Predosa, Polo culturale Medico Sociale Du Quai de la Pallèe di Romilly sur Seine, il Palazzo Ducale di Revere (Mn), Museo Civico Polironiano San Benedetto Po (Mn). Nel 2013, ha firmato la biografia del Maestro Mario Nanni dal titolo Mappa di una vita inquieta, Edizioni Aspasia; nel 2016, è la volta di quella dello scienziato, artista e collezionista Francesco Martani, intitolata Una vita multimediale, Edizioni Publi Paolini. Nel 2023, viene pubblicato da Rupe Mutevole il libro Settestorie per una settimana gentile, in cui l’artista esprime, in uno stile quasi fiabesco, una quotidianità fatta di animali pensanti e di oggetti che si animano sempre in uno stretto rapporto affettivo con gli esseri umani. In occasione della personale allestita nel 2017 alla galleria bolognese “Momenti d’artista”, in cui ha creato un ambiente ispirato all’attività di sarto svolta dal padre, con figurini e oggetti che hanno trovato una nuova vitalità in un clima di sogno, la curatrice Beatrice Buscaroli ha scritto: “Quel che [l’artista] sparge fuori è una storia di cose e di forme, di progressive maturazioni e accelerazioni: la sua infanzia non viene in alcun modo rivelata. È lì però sotto qualche strato di colore”.