Galleria

en plein air

Inferno V, Amor che nullo amato

Lucrezia Ruggieri

Pastello a cera e penna su cartoncino

20 x 20 cm

2022

Lucrezia Ruggieri vive e lavora a Milano. È un’artista che esprime la sua Arte in diverse forme spaziando dalla pittura surrealista alla modellazione delle terre. Ha esposto per due volte al Palazzo dell’Arengario di Milano, la prima per “La Settimana del Surrealismo”, nel 1986, la seconda per “Visualità nell’Arte”, nel 1987. Al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo Da Vinci” di Milano, ha partecipato per Arte 1977 e una seconda volta nel 1989. Nel 2011 e 2012, è stata invitata a partecipare alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi a Milano e Torino. Per il Dantedì 2022, ha esposto in una personale Dante, visioni fantastiche al Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, con il patrocinio del Ministero della Cultura. Designer di gioielli e sculture luminose in ceramica, terracotta e raku, ha partecipato al Fuorisalone di Milano 2015 per la Milano Design Week. Alla moderazione scultorea delle terre abbina spesso la tecnica del mosaico in modo da rendere uniche le sue creazioni. Dal 2003, è vasaio. Fotografa, espone i suoi scatti in mostre personali e collettive. Partecipa a diversi progetti artistici di installazioni ed è stata illustratrice della storica rivista d’Arte e Cultura, “Scena Illustrata”, fondata a Firenze nel 1865, che ha avuto collaboratori illustri come Guttuso, De Chirico e Sironi. Collabora con il Gruppo Editoriale HeyBook con le sue illustrazioni e nel 2014 ha realizzato il logo e il jingle-trailer della Casa di Produzioni Cinematografiche ArifaFilm.

“La sensibilissima Ruggieri”, ha ricordato Luciano Bissoli (in “Città Nostra” di Paderno Dugnano/Mi, 10 marzo 1996), “lavora di matita e pennello sin da giovanissima, grazie a un dono naturale e a una vocazione spontanea. Il suo surrealismo ha un che di vitale ed è privo di messaggi ambigui. Le tele a olio sono segnate da colori verdi, bianchi e blu. Altre opere sono a matita o carboncino (da sottolineare la grande capacità nel disegno). Regna la figura femminile, rappresentata con un modellato morbido e tenero che vince la sostanziale freddezza dei colori scelti. Non dimentichiamo, però, che blu e verde sono anche i colori dell’acqua, sinonimo di lavacro, di purezza. Opere cariche di messaggi, certamente da scoprire, che a nostro avviso si staccano dall’abituale irrealtà del surrealismo, pur utilizzandone tecniche e strumenti. Una modalità ci ha infatti particolarmente attratto. In quasi tutte le opere c’è una sorta di nastro colorato (primo messaggio di vita: dove non c’è colore c’è morte) che si diparte dalla figura rappresentata per collegarsi con una sfera. È quasi come un cordone ombelicale che collega con un Altro, da cui puoi ricevere sostegno e vita” (http://www.lucreziaruggieri.com/drupal/?q=node/16).