Luisella Caffieri ha iniziato a disegnare e a dipingere molto presto sotto la guida di Anna Antoniazzo, pittrice istriana. Ha lavorato per molti anni presso il Laboratorio di Restauro della Soprintendenza Archeologica per il Veneto, partecipando anche a scavi e allestimenti museali. Dal 2003, ha ripreso a dipingere per dare forma ad emozioni e sentimenti utilizzando diverse tecniche (olio, acrilico, affresco e grafica) apprese da maestri sensibili e generosi. Una sua xilografia è inserita in Metropolis, volume di cui esistono solo tre copie, curato dal maestro Andreas Kramer, una delle quali conservata alla Biblioteca Marciana e una a San Paolo del Brasile.
La curiosità e l’osservazione guidata delle opere di maestri antichi hanno ampliato le sue conoscenze. Tutto è servito per tramutare il pensiero in forme spesso nascoste, talvolta così nascoste da diventare astratte. Ha partecipato ad esposizioni personali e collettive in strutture sia pubbliche che private.
