Judit Török è nata a Budapest (Ungheria) nel 1947. Diplomata in lingue straniere alla Facoltà di Lettere di Budapest, laureata in Medicina all’Università di Torino, ha lavorato come medico fino alla pensione. Vive in Liguria dal 1988. Risiede a Cipressa (Im) dal 2003. Corrispondente per la rivista d’Arte ungherese “Új Művészet” e collaboratrice per “ARTE IN” (edito a Venezia), ha pubblicato interviste con artisti italiani e stranieri (Enrico Baj, Carol Rama, Salvo, Botero, Tàpies, Tayou, Vasconselos, Ventura, Kiefer ecc.), servizi sulla Biennale di Venezia, fiere d’arte internazionali, parchi di sculture toscani (Niki de Saint-Phalle, Daniel Spoerri) e ha scritto numerose recensioni di artisti locali. Ha frequentato i corsi dell’Istituto d’Arte a Budapest e dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Si è presentata con mostre personali e collettive a partire dal 1971. Tra gli eventi (attività e mostre, personali e collettive), sono da segnalare: 2018, Penelope tesse e ritesse – FIBER ART, Bordighera (Im), UNIQUE, libri d’artista, Villa Biener, Cipressa (Im); 2017-2018, mosaico Parco Novaro Costarainera (Im); 2016, Burlesque – Arte al femminile, Villa Biener, Cipressa (Im), mosaico e ceramica a Cipressa con i ragazzi; 2015, MISTIK – mistiche cerimonie, collettiva Villa Biener, Cipressa (Im); 2014, personale a Bordighera (Im), The First Season, collettiva allo Spazio Mouv’ di Torino, Art-Market Budapest, Ensemble, collettiva a Villa Biener, Cipressa (Im); 2013, Proposte, Hungarian Art Gallery Lupier, Gardone Val Trompia (Bs), Site specific, Castello della Lucertola,
Apricale (Im), Babele con Vista, due coppie d’artisti, Villa Biener, Cipressa (Im), Liquid City, personale allo Spazio Mouv’ di Torino, Le prime parole, mosaico; 2012, ARTEMARE, Passeggiata alla Fortezza, Arma di Taggia (Im); 2011, Bandiere al Castello della Lucertola, Apricale (Im), Il sentiero delle mura (mosaico); 2010, Check-point Eden, Villa Biener, Cipressa (Im), Un altro ponte, collettiva a Messina, Artisti ungheresi in Liguria, Palazzo Elena Pietracaprina, Borghetto Santo Spirito (Sv); 2009, Bassorilievo in bronzo per la ditta Bombardieri di Vado Ligure (Sv), Bambini e Città – Girotondo con Gea-tonda, Alessandria, Espressioni Italiane, collettiva, Galleria Vizivárosi Budapest, Atene e Salonicco, Arte Aperta, Scultura a Carloforte, Isola di San Pietro, Sardegna, Step09, mostra-mercato a Milano con la Galleria Skin; 2008: Boites aux lettres d’Amour, Villa Barbary, Carros (Francia), mosaico: Ente-Pente-Lalula e la Grande Madre a Villa Biener, Cipressa (Im), Torino World Design, Palazzo Atena, Torino; 2007, Biennale di Venezia, evento collaterale: Camera 312 – promemoria per Pierre, Dorsoduro, Venezia. Erede della Secessione viennese e della pittura simbolista le sue opere hanno assunto negli anni un carattere narrativo con molti riferimenti letterari e citazioni iconografiche, dove il collage o il tratto in bianco e nero hanno la prevalenza su tele dai colori intensi e contrasti decisi.