Danilo Paparelli è nato a Dronero (Cn) nel 1956, vive e lavora a Cuneo. Ha pubblicato la sua prima vignetta nel 1979 su “La Gazzetta del Popolo”. Da allora ha collaborato con numerose testate: “L’Unità”, “Cuore”, “La Domenica del Cavaliere”, “Emme e Virus”, “La Repubblica”, “Satyricon”, “Tuttosport”, “La Stampa”, “Espansione”, “L’Impresa”, “Parcondicio”, “Il Giornale dei Poeti”, “Exibart”, “Il Corriere di Chieri”, “Braoggi”, “Fossano in Mostra”, “La Guida”, “Unitre informa”, “Link Magazine” inserto de “Il Corriere della Sera”, ecc. Attualmente è il vignettista de “L’Unità”, “Idea”, “La Fedeltà”, “Il nuovo Braidese”, “La Gazzetta di Saluzzo”, “Il Saviglianese”, “Promozione & Salute”, “Insieme”, “Società solidale”, “Patria”, “Il Giornale delle Partite IVA” e saltuariamente su altre testate. Suoi lavori si sono potuti seguire periodicamente sul quotidiano di satira “Bipartisan” del gestore telefonico Wind. È presente anche sul sito on-line “Targatocn” nella rubrica “Contro copertina”. Partecipa a molte rassegne umoristiche sia italiane che estere e vanta numerosi premi e riconoscimenti. È Presidente dell’”Albo d’onore degli Uomini di Mondo”, l’associazione con più di undicimila iscritti che riunisce, secondo la famosa frase di Totò, tutti quelli che hanno fatto il militare a Cuneo. Da alcuni anni ha intrapreso un’intensa attività teatrale attraverso spettacoli di musica, canto e recitazione in cui interviene con dei disegni realizzati su una lavagna luminosa. Tra i libri pubblicati ricordiamo: Diario di un satiro cuneese, Poltronissima, Ballon d’essai, Alici, Mal di goal, Penne d’amore d’inferno e dell’anima, Spirito di patata, Teatrino, Cartoline dal Polo Nord, In punta di matita, cARToon, Viva Verdi, Bianchi e Rossi, Più fumetto che arrosto ed ultimo Doglianesi DOCG. Dal comunicato stampa della mostra personale di Danilo Paparelli intitolata cARToon, allestita tra novembre 2008 e gennaio 2009
nel CESAC – CENTRO SPERIMENTALE PER LE ARTI CONTEMPORANEE – IL FILATOIO di Caraglio, si legge: “Il disegnatore cuneese, contemporaneamente alla normale produzione quasi trentennale di tavole comparse su riviste e giornali che hanno fatto la storia della satira italiana […], ha sempre coltivato una personale passione per l’arte contemporanea. Questa affinità non poteva non sfociare in una collaborazione con “Exibart”, una delle riviste più conosciute del settore, mettendo per la prima volta, come protagonisti di singolari tavole umoristiche, gli autori più recenti della storia dell’arte mondiale. La caratteristica che contraddistingue questi particolari lavori, oltre che al ritratto spesso caricaturale del soggetto ed alla battuta che l’accompagna, è anche la ricerca da parte dell’autore di riprodurre con tecniche, a volte metaforiche ed anche oniriche, le caratteristiche delle opere dei personaggi che di volta in volta vengono trattati. Ecco allora comparire tracce di cera fusa nel disegno dedicata a Medardo Rosso, dei fili di tessuto colorato a fianco di Alighiero Boetti, un sacco di juta per Alberto Burri, della carta strappata, tipo décollage, per Mimmo Rotella, per finire al ritratto di Vanessa Beecroft proposto al pubblico su un foglio di carta fotografica. Ma ci sono anche Pistoletto, Merz, Gilbert e George, Paolini, Abramovic, Penone, Krystufek, Arman e tantissimi altri. Una mostra divertente e allo stesso tempo riflessiva, ma anche dissacrante, che soddisfa sia il pubblico appassionato del settore che può vedere ritratti gli autori preferiti sotto una veste decisamente insolita, sia le persone non avvezze all’arte moderna, invogliandole a trovare attraverso l’escamotage di un propedeutico sorriso un primo approccio per avvicinarsi a questo settore particolare”.