Maria Grazia Focanti è nata a Jesi (An). Vive e opera a Monsano (An), dove ha frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale “Cuppari” e il Liceo Artistico Statale “Mannucci” di Jesi. A Urbino, presso l’Università degli Studi “Carlo Bo”, si è laureata nel 1992 in Sociologia. In seguito, ha frequentato un corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questi ultimi anni, si è cimentata nell’approfondimento di alcune tecniche come: la pittura materica, la videoarte, la performance, la preziosa tecnica dell’acquerello e l’acrilico. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in diverse città italiane. Su invito, ha illustrato diverse pubblicazioni. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private. “Scopo dell’artista marchigiana”, come ha scritto Patrizia Minnozzi, in occasione dell’inaugurazione della mostra personale di Maria Grazia Focanti intitolata Spazio, Forme, Presenze e allestita dall’8 al 31 ottobre 2023 presso lo spazio “Prisma” a Jesi, a cura di Anna Paola Cardinali, “è suscitare emozioni attraverso l’uso sapiente dei colori e del segno leggero e deciso, al tempo stesso. Le sue opere sono immerse in colori brillanti in cui predominano i verdi, gli aranci e gli azzurri, così come i colori più scuri, che vengono illuminati da macchie bianche luminose. […] Maria Grazia fa grande uso di colori brillanti e vivaci, che comprendono molte sfumature della tavola pittorica, offrendo all’osservatore una gamma di immagini simboliche fatte di puzzle, trasparenze, pennellate filamentose, figure geometriche piane e l’onnipresente astro.
Le sue opere evocano suggestioni e veicolano sensazioni fisiche che divengono effetti psichici: una forza che fa emozionare l’anima dell’artista, ma anche quella del fruitore. […] Le sue composizioni si concentrano sul tema dell’esistenza, aiutandoci a percepirne l’essenza stessa e coinvolgono sia sul piano sensoriale che emozionale, risultando toccanti, cromatiche e suggestive. Si potrebbe quasi dire che gli oggetti sono sottoposti a metamorfosi e a mutazioni. In definitiva, il messaggio di Maria Grazia Focanti vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, poiché l’umano sa provare stupore, sa percepire il creato e le presenze che abitano lo spazio, arrivando all’interiorità attraverso la creazione di composizioni oniriche. L’artista crea un magico momento, in cui i colori delle tele si fondono, in un palcoscenico multicolore e multidimensionale, come espressione tangibile di un processo creativo che è anche ‘terapeutico’ ai fini di una rinascita spirituale e propedeutico alla vita e alla gioia di vivere” (https://www.laltrogiornale.it/2023/09/22/spazio-forme-e-presenze-di-maria-grazia-focanti-a-ottobre-una-mostra-a-jesi/).