Massimilino La Barbera è nato nel 1987 a Mazara del Vallo (Tp). Ha sviluppato le prime tecniche proprio nella bottega del padre, una Vetreria Artistica. Ottiene il diploma di Maestro d’arte all’Istituto Regionale d’Arte. All’età di 18 anni ha intrapreso il percorso accademico entrando all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si è diplomato come Maestro d’Arte in scultura, col massimo dei voti. Tra il 1999 e il 2021, ha partecipato, in particolare, alle seguenti manifestazioni: Movimento Sintesi XX Secolo, II Rassegna d’Arte contemporanea Natura e mito, Complesso Monumentale “San Pietro”, Marsala (Tp); Mostra di Arti Visive, Hotel Club Ramuxara, Campobello di Mazara (Tp); Segno e colore, Mazara del Vallo (Tp); Santo Vassallo e i suoi amici di Brera, Centro Artesia; Mostra del Movimento Artistico “massa” con musica e performance, Villa Sommi Picenardi, Olgiate Molgora (Lc), a cura di Pierluigi Buglioni; Cromatologie. Cristiana fioretti e i suoi allievi di Brera, a cura di Guido Curto, Mirafiori Galerie, Mirafiori Motor Village, Torino; Progetto artistico di riabilitazione sociale Dipingiamo i muri del carcere,
in collaborazione con la Casa di Reclusione di Bollate (Mi); mostra temporanea di sculture, Arese (Mi); Creazioni in vetro, Progetto Vetrata d’arte, Vetreria d’Arte di Leonardo La Barbera, Tre Fontane (Tp); Mostra Collettivo Artistico New Tribe art, Manifesto Alchimie, Spazio Haze Shop, Milano; evento organizzato dall’Associazione Mantova Creativa presso il Parco dell’Arte, Mantova. Il carattere poliedrico è la chiave per giungere all’essenza del percorso artistico di Massimiliano La Barbera. Egli ha inteso quindi unificare e fondere insieme ricerche e tecniche appartenenti a contesti differenti. La passione per la scultura, le arti grafiche e infine la tecnica del tatuaggio caratterizzano notevolmente la sua vita di giovane ricercatore, che si esprime ponendosi in sintonia con la natura e dimostrandosi particolarmente sensibile alle situazioni di spreco e inquinamento. La sua attività, quindi, è incentrata sull’uso più responsabile e cosciente dei materiali, nel rispetto del nostro rapporto con la loro funzionalità.