Muad’Dib è nato in un paese del Canavese, in provincia di Torino, a fine secolo scorso e sin da bambino ha sviluppato una forte empatia per la Natura. Ha studiato musica e ha suonato la tromba nella banda di paese. Nel periodo adolescenziale, ha scoperto la pittura e ha iniziato a dipingere esplorando diverse strade espressive che convergeranno nel paesaggio naturalistico che ancora oggi realizza dipingendo con oli ed acrilici su tavole di legno rigorosamente di recupero. Sempre in questo periodo, la necessità di creare lo ha spinto allo studio della chitarra, strumento che gli permette di scrivere musica propria, attività ancora oggi praticata con alle spalle una cinquantina di brani di folk onirico cantautoriale italiano. L’amore per la Natura lo ha spinto ad affrontare gli studi universitari in Chimica e durante il dottorato di ricerca ha scoperto la fotochimica, passione che lo porterà ad approfondire diversi aspetti della fotografia, dalla ripresa alla stampa.
Come per la pittura, i soggetti più ricercati sono quelli naturalistici, dall’oranguntan del Borneo, ai lemuri del Madagascar, dalla onça del Pantanal al topo del Sahara, con l’occhio mai cieco alla parte umana più abbandonata del mondo, le fotografie di Muad’Dib sono stampate producendo artigianalmente le carte fotografiche, recuperando i processi di antiche tecniche di stampa: cianotipia, carta salata, bruno van Dick, gomma bicromatata, sono alcune delle tecniche che Muad’Dib approfondisce ed utilizza. Attualmente Muad’Dib lavora in un piccolo laboratorio a Torino. Ha realizzato e realizza mostre pittoriche e fotografiche, mentre insegna in una scuola statale superiore cinematografia e fotografia.