Giuseppe Formisano è nato a Boscotrecase (Na). Vive e lavora a Cuneo. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, con esperienze nel campo della scenografia teatrale, è docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo. Oltre alla ricerca pittorica, è costantemente interessato a studi che riguardano la grafica nell’illustrazione dei libri per l’infanzia. È tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta che Formisano ha raggiunto la sua maturità espressiva e ha iniziato a mostrare il suo lavoro in pubblico. Nel 1978 ha presentato la sua prima personale alla Galleria Dolmen di Salerno. Altre personali, in seguito, si sono succedute alla Galleria Arte Sud di Scafati (Sa) nel 1980, alla Galleria Il Campo di Cava dei Tirreni (Sa) nel 1981, alla Galleria degli Orti a Cuneo nel 1985 (e nel 1986), alla Galleria Esperienze Culturali di Bari nel 1986, e in Palazzo Samone a Cuneo nel 2018, insieme a Daniele Guolo. Tra le mostre collettive, sono da ricordare quelle organizzate nel Palazzo dei Vescovi a Caserta Vecchia nel 1983, alla Galleria Peira di Bra (Cn) e nella Chiesa del Gonfalone di Fossano (Cn) nel 1984 (e nel 1987), alla XXXVIII edizione del Premio Michetti a Francavilla al Mare (Ch) e presso lo Studio Fotografico
“L’occhio di cristallo” a Cuneo nel 1986, all’EXPO ARTE di Bari con la Galleria il Campo, nella Sala San Giovanni e nel Museo Civico “A. Olmo” di Savigliano (Cn) nel 2008, nel Salone Comunale di Demonte (Cn) nel 2010, nel Complesso monumentale di San Francesco a Cuneo nel 2013, in Palazzo Samone a Cuneo nel 2014, nel Castello di Morozzo (Cn) nel 2015, insieme al gruppo Leda presso la Fondazione Casa Delfino a Cuneo nel 2016, in Palazzo Rorà a Bene Vagienna (Cn) e nel Forte Albertino di Vinadio (Cn) nel 2017. Nel 2019 ha avviato un progetto di collaborazione con un laboratorio artigianale in Malesia, per la realizzazione di grafiche da inserire nella produzione di stoffe in seta, attraverso l’antica tecnica del Batik. L’artista è autore di interpretazioni trasfigurate del mondo reale, condotte con un linguaggio espressivo fondato sulla forza autonoma di comunicazione dei segni e dei colori puri, immediatamente comunicativi e in relazione con lo spazio circostante. Figure umane, oggetti, paesaggi, linee e colori sono tracciati all’acquerello su carta o ad acrilico su tavola sagomata in fogge diverse, da quella circolare a quella dal profilo di improbabili strutture architettoniche.