Galleria

en plein air

Manipolazione

Giulio Mosca

Foto, disegno su forex

20 x 20 cm

2011

Giulio Mosca è nato a Cassano Irpino (Av). Artista visuale e scultore, ha conseguito la maturità artistica e nel ’67 si è trasferito a Torino, attratto dallo spessore culturale del capoluogo piemontese. Si è iscritto al corso di Scultura all’Accademia Albertina di Belle Arti, prendendo parte in quegli stessi anni ai fermenti artistici che animano la città. Ha condiviso le esperienze più significative nell’ambito dell’Arte Concettuale e dell’Arte Povera, allora nascente, attraverso l’amicizia con Penone, Zorio e altri protagonisti delle Post Avanguardie. Ha frequentato l’ambiente internazionale della Galleria Sperone, dove incontra l’artista americano Sol Lewitt e ha collaborato con altri giovani artisti ad alcuni suoi progetti presso importanti istituzioni d’arte. È stato titolare di cattedra di Scultura dal ‘71 presso i Licei Artistici e ha esposto con continuità in mostre personali e in eventi internazionali. Sue opere e sculture monumentali sono collocate in spazi urbani e privati. Interessato alla ricerca e alla sperimentazione, nella sua poetica indaga la riflessione filosofica attorno al mistero della vita e al ruolo catartico dell’arte quale strumento di conoscenza. Il suo linguaggio si esprime tecnicamente con l’uso di materiali che spaziano dalla terracotta al bronzo e all’alluminio, dalla cera al gesso, dall’utilizzo della stampa fotografica alla pittura. Numerosi i viaggi negli USA, dove ha realizzato una scultura monumentale nel New Jersey e una mostra personale a New York negli anni ’90. 

Dal 2008, in occasione di una visita a Casa Colombo in Jersey City, ha avviato una stretta collaborazione con l’Executive Director Carla Truncellito Mastropierro per la nascita del MACC, Museo Arte Casa Colombo (ora Italian Educational & Center for the Arts at Casa Colombo), insieme a Raffaella Giordana e Silvana Nota, che hanno curato la mostra inaugurale Inner Earth Project, cui ha partecipato con un’installazione e diverse opere. Successivamente ha proseguito la collaborazione con Casa Colombo, curando nel 2011 insieme al gruppo italiano e americano, con l’architetto Giuseppe Munafo, la mostra MACC Invites U, dedicata agli artisti di Jersey City. Nel 2017 ha cooperato alla realizzazione della mostra The Artist’s Book. È invitato costantemente a partecipare a progetti espositivi come artista e curatore. Forme plastiche tridimensionali a confronto con segni, colori e immagini bidimensionali, la figurazione accostata e alternata al’astrazione, entità fisiche misteriose e solitarie opposte a sagome sintetiche d’individui umani, oltre che di luoghi architettonici e paesaggistici, condotte con indicazioni grafiche sommarie, rapide e leggere, senza facili piacevolezze estetiche. Tutto il corpus iconografico ideato da Mosca scaturisce dalla sua intima inclinazione alla riflessione interiore, al ripensamento dei fondamenti dell’universo umano, alla spontanea ricerca della verità.