Marco Pasini è nato a Bologna, dove vive e lavora. Ha partecipato a diverse mostre e concorsi in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti e premi. Appassionato di fotografia sin dalla giovane età, ha approfondito la tecnica attraverso studi specifici e sviluppa una costante ricerca sulle arti visive mediante l’elaborazione digitale. Ha una quindicina di mostre personali al suo attivo, quasi tutte dedicate a questa modalità espressiva, considerando come inizio della sua attività artistica l’anno 2003. Elabora nuove forme che nascono dall’incontro dello scatto fotografico con la sua creatività e il pensiero. La ricerca è ambientata dove non esistono confini, dove sovente ci sono molti protagonisti. Come ha scritto Gian Luigi Zucchini, i luoghi rappresentati da Marco Pasini sono “la percezione mentale di quella stessa realtà: un’idea più che un oggetto o una forma, dove trapelano metafore subliminali, un qualcosa insieme di fantastico, di mistico, di evanescente, di fuggevole. […] Sono immersioni nel mistero delle cose e del tempo, e nel silenzio assoluto degli spazi, che provocano in Pascal timori e tremori”.
Negli ultimi anni, ha svolto un’approfondita ricerca sull’utilizzo del bianco e nero e ha allestito un’importante mostra incentrata sul Mito della caverna di Platone. A questo riguardo, così si è espressa Angelamaria Golfarelli: “[…] la potenza dell’immagine elaborata realizza un’ipotetica relazione fra la traduzione di due linguaggi spesso incapaci di fermare l’istante esatto in cui la fusione avviene, rendendo il pensiero e l’azione elementi fondanti di un’unica chimerica rappresentazione. Nelle straordinarie immagini di Marco Pasini la fotografia dialoga con il pensiero e, nel mito filosofico della caverna, incide e stratifica quell’umana consapevolezza attraverso cui ciò che è all’esterno è l’incognita che giustifica l’immobilismo confortevole in cui ci siamo rinchiusi per paura di doverci caricare d’audacia”. Con una di queste opere, ha partecipato ad una mostra a Palazzo Zenobio a Venezia, realizzata in concomitanza con la Biennale.