Giovanni Morgese è nato a Terlizzi (Ba) nel 1951. Pittore, scultore, iconografo, si è diplomato in Pittura nel 1979 all’Accademia di Belle Arti di Bari. La sua intensa attività artistica è iniziata negli anni ’80, durante i quali si è messo in evidenza per la sua originale ricerca segnico-simbolica orientata verso l’analisi di realtà arcaico-religiose. Negli anni ’90, il discorso artistico si è orientato in direzione solidaristico-umanitario: legnetti di risulta diventano sculture “povere” ricche di profonda umanità e di spiritualità cristiana. La sua continua ricerca artistica lo porterà, nel ’92, alla scoperta delle icone e della sua bellezza che approfondirà grazie a studi e corsi di iconografia. Ha insegnato per un breve periodo al Liceo Artistico di Matera e all’Accademia di Belle arti di Foggia. Nel 2008, un nuovo materiale, il ferro, è diventato il suo mezzo espressivo. Sagome di lamiera dal contorno irregolare e frastagliato, figure ridotte all’essenziale e prive di volume, simili ad ombre, forate, attraversate da segni e simboli diventano sculture. Le sue opere sono state esposte a livello nazionale.
“L’arte è il mio respiro, il mio cibo, così come il mio parlare e comunicare. Arte e vita si sono fuse insieme per comunicare le meraviglie dell’amore di Dio e dell’uomo”. Così afferma Giovanni Morgese, precisando che “la sua arte è sempre stata orientata verso l’umanità, la sua natura, esperienza e il suo destino ultimo. Da credente, le composizioni di Morgese sono diventate sempre più legate alla ricerca di un senso nella vita e nella morte”, fondato su “una prospettiva sacra e religiosa” ((https://www.singulart.com/it/artista/giovanni-morgese-21337).