Silvia Venuti, poetessa e pittrice, è nata a Varese. Vive e lavora a Cadrezzate con Osmate (Va). Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano con Domenico Cantatore e Guido Ballo. Per diversi anni, si è dedicata all’insegnamento. La sua espressione artistica, legata all’Action Painting prima e all’Astrattismo lirico spaziale poi, si trasforma, negli anni Novanta, in un linguaggio aperto al Naturalismo metafisico, teso a cogliere il rapporto Uomo-Natura, maturato attraverso la meditazione Zen. Attualmente, la sua ricerca si sviluppa nell’ambito della poesia visiva: la parola, infatti, s’inserisce nel tessuto pittorico e diviene parte espressiva dell’opera come forma e messaggio con una forte connotazione letteraria volta al trascendente. La parola, come l’immagine e con l’immagine, rivela la dimensione dell’Infinito da cui trae origine e svela un processo di conoscenza dal carattere profondamente spirituale. La sua pittura implica anche l’ascolto e suscita un risveglio generale dei sensi attraverso una particolare emanazione di luce: la scrittura non domina nella composizione, ma si mimetizza, come riassorbita da leggi cosmiche. Per la qualità spirituale le sue opere trovano ideale collocazione espositiva nei suggestivi spazi sacri. Il suo percorso artistico, introdotto da Rossana Bossaglia e Giorgio Bàrberi Squarotti, è stato presentato nel catalogo d’Arte e Poesia I giardini dell’anima, Editoriale Giorgio Mondadori, 2007. Nel 2008, ha pubblicato il volume d’arte e poesia La sacralità naturale, Eupalino, 2008 (selezione Premio Tassoni, 2009). Nel 2017, è stato pubblicato il catalogo monografico Silvia Venuti, a cura di Vittorio Sgarbi, EA Editore, Palermo. Nel 2018, è stata pubblicata la presentazione critica di Paolo Levi, Brochure Silvia Venuti, EA Editore, Palermo, 2018. Nel 2019, è presente nell’Annuario Artisti ’19, a cura di L. Beatrice, A. Crespi, P. Daverio, P. Levi, V. Sgarbi, Mondadori, 2019. Nel 2020, è presente nel Dossier Vittorio Sgarbi, Annuario Artisti, Mondadori, 2020. Nel 2021, ha partecipato alle seguenti esposizioni: Viva l’Arte, Galleria Ponte Rosso, Milano; Comoedia, in occasione del 700° anno dalla morte di Dante, MailArt; MAM, Montecarotto (An), a cura della Permanente di Milano; Arte, Civiltà e Sacro per Abitare la Terra, Battistero di San Giovanni Battista, Cureggio (No); Biennale d’Arte Contemporanea Sacra, BACS, L’Arte per raggiungere la Trascendenza, Mentone (Francia); L’arte al tempo del Coronavirus, Videomostra, presentazione del volume Skira, Teatro Parenti, Milano; Arte e Pandemia, Mostra virtuale del Circolo degli Artisti di Varese, con pubblicazione di catalogo Venti e venti;
Mostra Soci, Museo della Permanente, Milano, con pubblicazione di catalogo; Dante, Settimana della Lingua e Cultura italiana, Comité National Monégasque AIAP, Monaco. Sue opere fanno parte della collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Civici di Varese, della collezione d’arte del MART di Rovereto (Tn), Il Bosco dei Poeti, Dolcè (Vr), della Collezione Sgarbi di Ro Ferrarese (Fe), della storica collezione Paolo VI Arte e Spiritualità di Concesio (Bs), della collezione d’arte sacra del Museo Diocesano di Gubbio (Pg), della Cappella del Centro di Spiritualità Mater Divinae Gratiae di Brescia, della Fondazione Toniolo di Verona, della storica Libreria Bocca in Galleria a Milano, della Chiesa San Vincenzo de’ Paoli, La Martella (Ma).Numerose sue opere sono conservate in collezioni private. “Artista sensibile ed espressiva”, ha puntualizzato Paolo Levi nel 2018, Silvia Venuti “predilige una pittura intimista che rielabora le emozioni della sua anima. I paesaggi sono interpretati con poesia meditativa, frutto di un attento studio gestuale. La Venuti evoca nei suoi dipinti i sentimenti della sua terra natia, con stile intuitivo, personale e ricco di contenuti visivi, fortemente caricati da riferimenti mnemonici. I suoi colori accesi indicano il suo intenso amore per la natura, costruendo paesaggi ambientati in fantastiche scenografie, abitate unicamente dalle sue emozioni. Una pittura silenziosa e penetrante, che scopre, senza dubbio, la sua impronta caratteriale” (https://www.silviavenuti.com/pittura-recensioni/).