Galleria

en plein air

Notte silente

Angela Betta

Acrilico e resina su legno

20 x 20 cm

2020

Angela Betta Casale è nata nel 1954 a Torino, dove vive e lavora. Ha un atteggiamento libero nei confronti della propria esistenza, con un richiamo spontaneo per l’arte. Dopo gli studi artistici, si è dedicata alla carriera di grafico, ma non ha abbandonato mai totalmente la pittura, prima come allieva del Maestro Amerigo Carella e poi dal 1999 dedicandosi totalmente all’arte, seguendo un suo percorso di ricerca, di arricchimento, di confronto, mai di emulazione, che l’ha condotta sempre più verso una tecnica del tutto personale e che le ha permesso di esprimere concetti e sensazioni. Nelle sue opere si possono leggere echi di culture nordiche, saghe celtiche, ma allo stesso tempo si ritrovano elementi di congiunzione tra un classicismo rinascimentale e una lettura poetica del contemporaneo. L’artista ama giocare con le citazioni, spesso letterarie, musicali, oniriche, e costruisce un mondo che è sempre in bilico tra realtà e fantasia, poesia e mito. Moltissime le mostre collettive e personali che ha organizzato in Italia ed Europa. Secondo il critico e storico dell’arte Guido Folco, “l’arte di Angela Betta Casale trova 

anche nella quotidianità di un ritratto un mito, la storia come cultura e tradizione popolare e mistica, realizzando dipinti che racchiudono mondi di simboli e di magie”. Nelle sue opere, si riconosce una tensione alla coesistenza di “materiali differenti, tra pittura, tessuti, carte, foglia d’oro e d’argento, in composizioni fortemente strutturate, potenti nella loro capacità evocativa”. Il sapore fantastico della sua imagerie pittorica induce a credere di essere al cospetto, per esempio, di “uno scudo da guerra”, o di “un portale magico che cela mondi sconosciuti e divini o che segna la strada per universi alla Tolkien”. Tuttavia, l’iconografia allusiva delle sue interpretazioni figurative, in particolare dei volti femminili che ci osservano interrogativi, contiene un profondo “messaggio, ricco di simbologie”, proveniente “dalle tenebre di un mondo-altro”, che ci suggerisce “saggezza e speranza, affinché la nostra vita, il nostro esistere non possa essere frantumato in mille pezzi dalla mancanza di spiritualità”.