Francesco Preverino è nato a Settimo Torinese (To) nel 1948. Vive e lavora a Torino. È stato titolare della Cattedra di Decorazione presso le Accademie di Belle Arti di Reggio Calabria, Firenze, Venezia e ultimamente presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Il suo fare pittorico è caratterizzato da una prorompente gestualità, da grumi di colori, da uno spazio lacerato che esprime la forza di una pittura mai rasserenante o piacevolmente descrittiva. Una gestualità che rappresenta per Preverino il mezzo per tracciare sul supporto un ricordo, una storia, le impressioni che emergono dal passato con tutta la loro carica di immensi silenzi, di sensazioni, di personali intuizioni. Lavori di grandi dimensioni sono caratteristici del suo fare pittorico, dove il nero diventa invadente, dove lo sguardo è costretto ad addentrarsi negli interstizi, a spingersi lungo i bordi delle masse di oscurità, nel tentativo forse di indovinare il contorno, di decifrare il senso segreto delle cose
della pittura. Un lavoro che, a prima vista, può sembrare deciso nella immediatezza della esecuzione mentre invece è organizzato, studiato, analizzato, sviscerato attraverso studi, bozzetti e tutto ciò che può condurre alle soluzioni pittoriche desiderate. Lavoro per cicli principalmente sul rapporto uomo/natura con soluzioni e sperimentazioni grafiche, disegnative, pittoriche, ceramiche e scultoree. Nel 2009 viene invitato allo Shanghai Sculpture Park International Painting Symposium a Guilin Yuzi Paradise-CHINA. È vincitore di concorsi pubblici sia per opere pittoriche che scultoree, tra i quali si ricordano: 2006 – Opere per Nuova sede Sezioni Penali Corte d’Appello in Roma; 2011 – Opere per Nuova Caserma della Guardia di Finanza intitolata a G. Eliseo Luboz di Aosta; 2012 – Galleria all’aperto della Ceramica d’ARTE, Ellera (Albisola Superiore, Sv), donazione; 2017 – Scultura per Nuova Caserma Guardia di Finanza a Pistoia.