Galleria

en plein air

Paesaggio

Inge Lise Rasmussen

Tecnica mista

20 x 20 cm

2022

Inge Lise Rasmussen è nata nel 1947 in Danimarca. Vive da tanti anni a Siena. Dopo un periodo presso il Parlamento Europeo, dove ha lavorato come interprete simultanea, ha insegnato Lingua e Letteratura Tedesca e Lingue e Letterature Scandinave presso le università di Pisa, Viterbo e Siena. Ha pubblicato monografie su Giovanni Jørgensen, Friederike Brun, Karen Blixen, H.C. Andarsene e altri. Ha scritto molti articoli su Søren Kierkegaard e su numerosi autori, cercando di fare da mediatrice tra diverse culture. Ha tradotto testi letterari per la Radio Danese e per varie case editrici. Contemporaneamente ha svolto attività di pittrice (acquarello, acrilico e tecnica mista) presentando i suoi lavori in tante mostre in varie città europee e, ultimamente, anche in Argentina. Ama viaggiare e scoprire nuovi orizzonti geografici e culturali. Nel 1994, in occasione della 24a Mostra internazionale dell’Arte, “Il Castello”, organizzata dai comuni di Abbadia San Salvatore e Montepulciano e dalla Regione Toscana, ha vinto il Premio d’Onore, emesso dall’allora Presidente della Repubblica, Eugenio Scalfaro. Nel 1995, ha dipinto il Drappellone del Palio di Casole d’Elsa (Si). Ha eseguito varie copertine di libri e ha illustrato più libri. I suoi quadri si collocano, tra altro, in raccolte pubbliche presso l’Università per Stranieri di Siena, il Comune di Casole d’Elsa (Si), il Municipio di Radda in Chianti (Si), l’Istituto Campansi di Siena, il Museo del panorama e della creatività a Bellegra (Rm), il Museo del paesaggio europeo a Olevano Romano (Rm), il Comune di Siena, la Biblioteca Giuliano Briganti, Santa Maria della Scala a Siena. Cataloghi personali: Immagini di colori e parole. Images of colours and words, Lalli Editore, Poggibonsi, 2000; Percorsi di colore, Lalli Editore, Poggibonsi, 2005; Verso l’Oriente, Betti Editore, Siena, 2010; Sulle ali del Perù, Betti Editore, Siena 2012; Le dee orchidee, Betti editore, 2015; Groenlandia: la terra dell’infinito silenzio blu, Betti editore, 2017; La Natura è la fonte, Betti editore, 2021.

Nel 2005, Aurelio Rizzacasa ha così descritto le qualità specifiche delle opere pittoriche di Inge Lise Rasmussen: “L’uomo viandante nel mondo è accompagnato dalla sua memoria, dalla sua esperienza e dalla sua cultura. La nostra pittrice viene dal nord europeo e porta, nella nostra civiltà solare, il prezioso messaggio di una civiltà lontana ricca di miti e di vissuti introspettivi. Inge Lise Rasmussen, infatti, con i suoi componimenti pittorici, realizzati con tecniche miste, ci apre le porte di un mondo nascosto, dove le immagini oniriche dei sogni incantati si fondono con le speranze e i desideri di impulsi istintivi, di natura creativa, aperti ad una ricerca di autenticità misteriosa. In questo contesto, la sua tavolozza, composta di colori vivaci e smaglianti, formula messaggi attraverso i registri pittorici di un linguaggio che beneficia del vantaggio di effetti contrastanti nei quali la semplicità si trasfonde nella complessità. La nostra pittrice si serve di paesaggi e di ambienti prevalentemente montani, allo scopo di comunicare i suoi vissuti idilliaci di sogni solari immersi nella civiltà connotata dagli elementi naturalistici che caratterizzano i territori del nord. Nei suoi componimenti, la luce e il colore trionfano, emergendo prepotentemente dalla nebbia e dal buio di un’atmosfera invernale in cui la primavera e l’estate, nella loro intensa brevità, sbocciano in colori smaglianti e in manifestazioni vivaci. In queste espressioni, la vita trionfa e la gioia sovrasta la melanconia nostalgica dell’esistenza umana” (https://www.ingeliserasmussen.it/recensioni/).