Ana Ortín Maestre è nata nel 1982 a Elda, Alicante (Spagna). Allieva di Yolanda Pérez, ha studiato Belle Arti presso la Facoltà di San Carlos a Valencia (2000-2005). Da oltre 10 anni insegna pittura e disegno. È un membro attivo del gruppo artistico ELDADO. Ha realizzato cinque mostre personali, per l’esattezza: 2004 – presso la casa della cultura di Elda; 2009 – Anatomizza te stesso. Viaggio verso l’interno, Casinò Elden; 2017 – Mitra, Capua (Ce); 2018 – Mediterraispirazione, Spazio espositivo PwC, Milano; 2018 – ISpanica. Fusioni d’Arte contemporanea, Quartiere Militare Borbonico, Casagiove (Ce); 2021 – Tracce Mediterranee, Spazio Vitale, Aversa (Ce). Ha partecipato a più di venticinque mostre collettive, tra le quali si evidenziano: 2011 – Meninas Asesinas, con il gruppo Pic-Nic, Casinò Elden; 2017 – Fishan Art con il gruppo ELDADO, Casa della Cultura, Dénia, Alicante (Spagna); 2018 – Cosmopoliti del Mediterraneo, Sala espositiva del Museo del Mare, Castello Fortezza di Santa Pola, Alicante (Spagna); 2018 – 20 anni ELDADO, Museo della Calzatura, Elda (Spagna);
2021 – Mediterraneus ars liber, Museo del Mare, Castello Rocca di Santa Pola, Alicante; 2021 – AD-MIRADAS, Associazione Women’s Time, presso il Centro Culturale di Petrer, Alicante (Spagna), a cura di Ana Ortín Maestre. Altri dati di interesse: Menzione d’Onore della giuria della Va edizione della Biennale delle Arti Plastiche, Gabriel Poveda de Petrer; Collaborazione alla rivista del festival di Elda nel 2018; Copertina della rivista “Mori e Cristiani” di Elda nel 2014; Manifesto della Festa dell’Immacolata di Elda nel 2018; Immagine di Sant’Antonio, per la manifestazione della Festa di Elda nel 2019. Ana Ortín Maestre, quando dipinge, è alla ricerca di una via di fuga per sintonizzarsi su ciò che le suggeriscono i ricordi, per poter esprimere concretamente i propri sentimenti. Il suo stile è figurativo, anche se le piace dare alle sue opere un tocco in più di espressivo, usando la pennellata e la linea sciolta. La affascinano i colori vividi o saturi e i formati grandi, anche se lavora ovviamente nelle piccole dimensioni (cfr. l’intervista del 2018 in https://www.valledeelda.com/generar.php?pid=30694&hash=ded1e10e8bfbe6302721229a4716996b).