Galleria

en plein air

Petali cadono Rittana

Filippo Soddu

Acrilico e collage su tela

20 x 20 cm

2022

Filippo Soddu è nato nel 1973 a Milano, città in cui vive e opera. Ha all’attivo numerose esposizioni personali (2010 – Studio D’Ars, Milano; 2012 – Pinacoteca Comunale Rocca dei Sanvitale, Fontanellato (Pr); 2014 – Spazio Pestalozzi, Milano; 2015 – Galleria delle Arti, Cremona; 2015 – Studio Arte Fuoricentro, Roma; 2015 – Galleria Bludiprussia, Albissola (Sv); 2016 – Fortezza Priamar, Savona; 2018 – Spini Arte, Robbiate (Lc); 2018 – Grand Hotel Trento, Trento; 2019 – Istituto Italiano di Cultura di Osaka, Giappone) e collettive allestite in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero. Nel 2011, è stato invitato alla 54a Edizione della Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Torino. Alcune sue opere sono presenti in musei e collezioni italiane di rilevanza pubblica, fra cui MIM, Museum in Motion, San Pietro in Cerro (Pc), Museo D’Arte Contemporanea Lìmen, Vibo Valentia, Museo della Società Permanente, Milano, MACSS, Museo di Arte Contemporanea Sotto Sale, Petralia Soprana (Pa), MAF Museo Acqua Franca (Depuratore di Nosedo), Milano. La ricerca artistica di Filippo Soddu, ha scritto Franco Spaggiari nella presentazione in catalogo della personale Le déchirement, ospitata tra settembre e ottobre 2022 nella Sala dei Drappi del Castello di San Pietro in Cerro, “è legata ai concetti di armonia e proporzione come simboli del rapporto tra divino e umano.

L’immagine-collage è l’anima del suo racconto che è poi il principio vitale dell’uomo come lo sono il pensiero e il sentimento. Le sue opere sono complesse, come è complesso il nostro mondo, e attuali in quanto frutto di una attenta analisi dei nostri tempi. La materia, carta, viene strappata in piccoli pezzi, tutto viene mutato in modo alchemico e ricomposto in altro: un altro dove l’estetica e il bello viene creato attraverso l’uso del colore e un sapiente riposizionamento dei pezzi. Amo pensare che ogni colore usato e ogni sua sfumatura abbia una propria anima e un peculiare significato per chi guarda. Dalla materia così ricomposta possono nascere nuove prospettive e una metafora che possa far intravvedere anche una speranza di un futuro migliore” (https://www.castellidelducato.it/castellidelducato/evento.asp?el=le-dechirement&page=1).