Galleria

en plein air

Rubino, oro, diaspro

Beatrice Pastorio

Inchiostro, acrilico e collage con carte veline

20 x 20 cm

2022

Beatrice Pastorio è nata ad Asola (Mn), dove vive e lavora. Si è diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte di Mantova; in seguito, ha frequentato a Bologna l’Accademia di Belle Arti e si è laureata in scenografia. Dal 1978, ha affiancato all’attività artistica, il lavoro di insegnante, la realizzazione di laboratori teatrali e progetti didattici per le scuole. Dal 1996 ad oggi, ha esposto in numerose mostre personali e collettive in ambito nazionale. Dal 2008 al 2012, ha collaborato con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MAM) di Gazoldo degli Ippoliti (Mn). Nella mostra personale di Beatrice Pastorio, realizzata tra giugno e luglio 2017 nella Casa di Rigoletto a Mantova e intitolata Fermare l’attimo, sono stati esposti, come ha scritto Carlo Micheli, “scatti [fotografici] amatoriali, domestici”, che hanno costituito “il punto di partenza di ‘fermare l’attimo’,

il materiale grezzo su cui è intervenuta Beatrice, prima operando sui tagli, gli ingrandimenti, le sgranature; poi aggiungendo colori, velature, foglie d’oro e d’argento. Si tratta di commenti cromatici intesi a ‘sigillare’ l’immagine, a bloccarla nella sua perfezione formale ed evocativa, a trasformarla in un’opera d’arte originale ed irripetibile” (https://www.verona83.it/mostra-fotografica-beatrice-pastorio/). Ora, quelle elaborazioni pittoriche di contorno si sono rese più autonome, offrendo allo sguardo dell’osservatore composizioni astratte di materie coloristiche pure, dalle tonalità calde e luminose, grazie anche alla presenza in superficie di residui aurei rilucenti – preziosi, certo, ma intaccati dall’azione erosiva del tempo.