Galleria

en plein air

Senza titolo

Daniela Perego

Margherita essicata e tempera su tela

20 x 20 cm

2017

Daniela Perego, di origine fiorentina, ha iniziato la sua carriera come artista nel ‘94 e nel ’96 presenterà la sua prima personale a Roma. La sua ricerca è iniziata riflettendo sulla luce e sulla sua capacità d’interazione con i materiali più vari. Presto sono nate le prime proiezioni di diapositive, per approfondire poi con la fotografia, il video, la video-installazione e tornare poi nuovamente alla materia. Ha esposto in gallerie private, spazi pubblici e musei, ha partecipato a festival e biennali in Italia e all’estero. Nel 2018, ha fondato la dreamingvideo.it che si occupa di produzione video. La sua ultima esperienza l’ha vista curatrice della rassegna “Le altre opere”, artisti che collezionano artisti, che ha coinvolto cinque musei a Roma. Alcuni dei luoghi dove ha esposto sono: National Centre for Contemporary Arts a Mosca, Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, Archivio di Stato a Torino, Palazzo della Permanente a Milano, 60° Festival di Locarno a Locarno, Biennale di fotografia 2006 a Mosca, Festival della fotografia 2011 a Roma, Auditorium di Roma, Museum National Indonesia, Jakart, Castello Colonna a Genazzano (Rm), Castello di Rivara a Torino, Pam di Napoli, Macy a NY, MU.SP.A.C L’Aquila, Maxxi Roma, Museo Pecci di Prato, Biennale Argentina 2014, MACRO Roma, GAM di Roma, Museo Carlo Bilotti Roma.

“La rappresentazione del soffio vitale, l’apertura a nuove dimensioni di rinascita dell’essere, trasformato dal dolore della separazione, il tentativo di cristallizzare nell’eternità istanti della memoria”, ha precisato Cecilia Pavone, “caratterizzano la poetica di Daniela Perego”. Lungo il suo percorso creativo, l’artista ha declinato “i vari linguaggi della fotografia, del video, della scrittura, fino a ritornare alla dimensione materica”, esponendo, tra aprile e maggio 2022, “le sue più recenti opere al Museo Nuova Era a Bari, nella mostra Altrove. […] Nell’esplorazione del tempo della coscienza, Daniela Perego sceglie come leitmotiv di queste opere la margherita come elemento floreale perché, sostiene l’autrice: ‘La margherita rappresenta per me quello che non c’è più ma che si è trasformato e che ci sarà in un altro modo, o almeno dentro di me’” (https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2022/04/mostra-daniela-perego-museo-nuova-era-bari/).