Galleria

en plein air

Sinfonia blues

Rosanna Pellegrino (Rosarino)

Acquerello

20 x 20 cm

2024

Dalla scheda critica a cura di Giorgio Barberis e Gabriele Giambattista Pellegrino: “All’inizio del […] lungo operato” di Rosanna Pellegrino, in arte Rosarino, “siamo all’incirca nel 1998, si poteva cogliere negli innumerevoli lavori largamente promossi dalla Multiartdiffusion di Codogno (Lo) il frutto quotidiano di una tensione orientata da una volontà sistemica di costruzione, per così dire linguistica, perché rigorosamente diretta a stendere la complessità degli ingredienti di un linguaggio pittorico puro e perciò sapientemente strutturato per percorsi grammaticali e sintattici di personalissimo stampo figurativo. Nascono così in questi anni le ambientazioni che riportano lo spettatore a paesaggi mediterranei, dai colori caldi e avvolgenti, nei quali i personaggi rappresentati, seppur dignitosissimi, svolgono i lavori più umili e semplici, con una costruzione grafica che apprende a pieno la lezione del precisionismo del dopoguerra e che trova la sua massima espressione nel cubismo realista. Gradualmente le visioni figurative lasciano il posto al gesto e alle emozioni pur mantenendo residue tracce di disegno. Sulla tela i soggetti lasciano il posto alla poetica del gesto come emozione e tensione approdando così alla realizzazione di nuovi cicli pittorici. Tra questi si rivelano: Tra Cielo e Terra, dedicato alla natura; Thali aventi per soggetto l’India e rivolti al senso del viaggio intimo alla scoperta dei confini della propria arte; Black and White Collection, simbolo di emozioni caratterizzata dai due colori della vitalità e dalla stasi, la luce e l’ombra, il maschile ed il femminile. Dopo un lungo percorso figurativo, la pittrice è approdata ad un compromesso tra informale e concettuale che ci rivela il risultato dell’introdurre, nel proprio operato nuove tecniche e nuovi materiali come tempera l’uovo, carta, stoffa, colla, smalti, acrilici, plastiche, resine, ed elementi naturali che la indirizzano anche verso i collage.

Le creazioni degli ultimi anni consolidano poi la padronanza di un linguaggio con cui l’artista scrive pagine di vera poesia rivelando il ductus espressivo di chi si muove su un terreno ampiamente studiato e sperimentato. Calcolate distese di colore lavorato prendono vita sulla tela, sulla stoffa o sulla carta come nel caso degli acquerelli, con i quali l’artista realizza ritratti e paesaggi dai toni delicati ed evanescenti, lavori in cui le gocce di colore si fanno sostanza impalpabile ed eterea; tutto ciò accostato poi a toni contrastanti, tratti corposi solitamente strutturati che sono vivificati dalla forza del colore primario, lucide pennellate quasi seriche si allontanano dalla superficie visiva dando rilievo a trame puntinate che definiscono piani e profondità. Anche se il risultato finale può dare l’impressione di lavori lasciati al caso di un repentino impeto creativo, nessun segno è superfluo o scontato per cui, anche nelle composizioni apparentemente più leggere, il tutto si dispone definendo una realizzazione costituita da un’architettura morfologica attentamente ricercata e studiata”.