Augusta Bariona è nata nel 1960 a Milano, dove vive e lavora. In famiglia, le è stato trasmesso l’amore per l’arte: la madre scultrice, Rachele Bianchi, lo zio appassionato collezionista di arte contemporanea. Gli studi, di filosofia, lo Ied, la pubblicità, le traversate atlantiche, e la pittura come sfondo che prende sempre più spazio. Nel 1991, un incidente stradale ha segnato una svolta nella sua vita. Sono iniziati i progetti, gli olii, gli acquerelli, i collages con le carte veline, la fotografia di viaggio, i libri. E poi le mostre, le interviste, le fiere. Ha approfondito il proprio percorso interiore con l’antroposofia e la meditazione. Ha frequentato l’Accademia San Luca di Milano con taglio steineriano. Ha realizzato una serie di lavori ad olio ispirati alla Morte, all’Astrologia e all’Alchimia. Nel 2007, ha creato una videoinstallazione intitolata La Divina Madre, simbolica della trasformazione alchemica.
Ha proseguito la sua ricerca esplorando il colore bianco e la tecnica del Suminagashi. Dal 2010, ha affinato la tecnica del collage, creando con uno stile unico alcune serie di lavori (Bach Flowers Project, Ride la gazza). La fotografia, usando solo l’iPhone, è dedicata al mondo quotidiano e si esprime con una serie di libri: Walking, Wondering faces, Etiopia. Tra i suoi ultimi progetti realizzati, si segnalano: Lavori su Dubitare, Mostra personale presso MyMicroGallery di Milano, tra ottobre e novembre 2018; Quadretti Imperfetti, Mostra on line sul sito della “Die Mauer” Gallery di Prato (Fi), gennaio 2021; Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, Mostra presso “L’Osservatorio” a Milano. Notizie dettagliate si trovano sul sito: https://auacollage.wordpress.com/.