Leonardo Mosso è nato a Torino nel 1926. Architetto, artista, è stato allievo e partner di Alvar Aalto. Ha insegnato al Politecnico di Torino e in varie Università europee. È teorico della progettazione strutturale e sistemica e fondatore dell’Istituto Alvar Aalto-Maaad (Museo di architettura arti applicate e design) con sede dal 1979 a Pino Torinese nella Villa Nuytz Antonelli (Ca’ Bianca). Sue opere sono state esposte in molti musei europei. Nel 2018 il Centre Pompidou di Parigi gli ha dedicato un’importante mostra, aprendo una sala a lui dedicata e acquisendo molti suoi lavori. Mosso non è soltanto un progettista di opere d’architettura, teorico e saggista dei processi di trasformazione e dei linguaggi, ma è anche uno sperimentatore di concezioni teoriche che si concretizzano in vere e proprie opere d’arte, ammirate in molti musei europei. Condivide la sua vita di uomo e artista con la moglie Laura Castagno, architetto, artista e collaboratrice nelle sue realizzazioni e nei suoi impegni culturali.
“Dal soffitto della sala al quinto piano del Centre Pompidou”, ha scritto Renato Rizzo su “La Stampa” di lunedì 9 aprile 2018, “scendono opere che proseguono e approfondiscono quel ‘dialogo tra le parti’ sul quale l’architetto indaga da mezzo secolo: bacchette, filamenti collegati l’un l’altro attraverso snodi ora elastici, ora liberi a creare figure agili e fluttuanti. Un’ossatura indipendente con vivide luci a led: ‘Una è dedicata a mia moglie che, in questi anni, mi è stata vicina anche professionalmente, collaborando a molti lavori: si chiama Ascension for Laura. Ricordano la Nuvola rossa che ho costruito nel 1974 per l’Aula del primo Parlamento italiano di Palazzo Carignano: era una specie di rete di 400 metri quadrati che disegnava un intrico di sentieri ascendenti e discendenti’. Esempio perfetto di come e di quanto, con Leonardo Mosso, la struttura nata per un’esplicita funzione possa sublimarsi in pura forma e la forma in una suggestione d’arte”.