Maria Antonietta Onida è nata a Torino, dove vive e opera. Ha iniziato a dipingere e a incidere sotto la guida dei Maestri Sergio Albano e Nando Eandi e frequentando presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino il Corso di Scuola Libera del Nudo. Il suo esordio presso gallerie pubbliche e private è iniziato negli anni ’80, e da allora ha preso parte a numerose rassegne nazionali e internazionali di grafica e di pittura e alcune sue opere sono state acquisite da Enti Pubblici. Ha esposto in innumerevoli mostre collettive, a Torino, Milano, Firenze, Siena, Venezia, Cagliari, Catania, Bonnanaro (Ss), Pechino (Cina), Buenos Aires (Argentina), Guanlan (Cina), e ha allestito due mostre personali a Stoccolma, oltre che a Torino, Milano, Avigliana (To), Chieri (To).
Ha partecipato a rassegne di pittura ed incisione al MAU (Museo Arte Urbana) di Torino, a Le Finestre di Salice, Murales di Asiago (Vi), ed è stata invitata alle Biennali di Incisione di Cavaion Veronese (Vr), Gaiarine (Tr), Campobasso, Olzai (Nu). “Le incisioni, i disegni e i dipinti di Maria Antonietta Onida”, ha specificato Ivan Fassio, a commento della mostra collettiva Tinta muta. Il Plasma del Sogno, Esposizione Cromo-poetica, tenutasi presso lo Spazio Parentesi (Poesia e Pratiche Contemporanee) di Torino nel 2017, “indugiano tra anfratti, radure, dismissioni industriali periferiche, vegetazioni. Talvolta, fa capolino una statua, umanizzata, in silenziosa contemplazione di un assoluto indicibile”.