Cristina Pennacchi è nata a Roma. Vive attualmente ai Castelli romani. Ha iniziato i suoi studi, diplomandosi prima all’Istituto d’Arte e, poi, all’Accademia di Belle Arti di Roma (contesto in cui ha maturato un certo interesse verso la pittura materica, suggestionata dall’opera di Alberto Burri). Ha proseguito negli anni su questa strada lavorando sempre su carta, un interesse per la cellulosa che l’ha indotta anche a studiare ad Urbino tecniche del restauro del libro antico e delle incisioni. Insegna materie artistiche presso scuole pubbliche e paritarie. Esposizioni: 1996 – Galleria Atelier 50; 1997/1998 – Associazione Internazionale Incisori, Venezia; 1998 – Associazione Internazionale Incisori, Venezia; 2009 – Spazio ZIP, Frascati (Rm), Galleria AB Arte Bastia, Milano, Museo civico U. Mastroianni, Marino (Rm); 2012 – MLAC Museo laboratorio di Arte Contemporanea, Roma; 2015 – Galleria ON Art, AMACI Giornata del Contemporaneo, Roma; 2014 – Galleria On Art, Roma; 2013 – Galleria Iper Uranium, Roma; 2015 – Palazzo del Turismo, Riccione (Rn); 2015 – Premio Aracne, Lanificio 159, Roma, selezionata per una serie di mostre patrocinate dalle Ambasciate di Norvegia, Francia, Inghilterra, Portogallo; 2019 – Vigna Marini, a cura di Claudio Marini e Accademia di Belle Arti di Roma; 2020/21 – ContestaRockHair, Roma.
Arte pubblica: 2011 – Cisternoni Albano Laziale, Roma; 2014 – Open Testaccio “Agorà”, Manifestazione patrocinata dal Comune di Roma; 2016 – Artisti Contemporanei a Velletri, progetto “Arte in Strada” indetto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Velletri (Rm), Site specific; 2017 – Torriflumen, invasioni d’Arte a Torrita Tiberina (Rm), Site specific, Festival della letteratura e della scienza, Comune di Torrita Tiberina, Museo del Fiume, Nazzano (Rm); 2019 – Evento Zero, Macro Testaccio, Roma, Site specific, a cura di Stefania Romano e Climate Reality Team Italy; 2019 – Momento 01 in Sabina, Site specific, a cura di Miltos Manetas, Climate Week NYC e Global Climate. Residenza d’artista: 2020 – Residenza d’autore, Giardino di San Biagio, Città della Pieve (Pg). L’attuale ricerca di Cristina Pennacchi è orientata verso aspetti antropologici e culturali dei luoghi urbani, ponendo principalmente l’attenzione sul dialogo tra l’uomo e l’ambiente. Come nel caso delle opere eseguite per la mostra Le parole immaginate, ospitata tra dicembre 2020 e febbraio 2021 presso ContestaRockHair di Roma, l’artista “parte dalla geografia e da lì, attraverso il racconto, quindi la parola, giunge al segno, all’immagine pittorica, alle suggestioni interiori che dalla frase ci riportano alla rappresentazione della stessa, all’interno di una cornice geografica, ad una raffigurazione immaginifica del tutto personale” (https://contestarockhair.com/le-parole-immaginate-cristina-pennacchi/).