Galleria

en plein air

Tondo in rosa

Laura Castagno

Tempera e filo d’ottone su carta goffrata

20 x 20 cm

2020

Laura Castagno è architetto, artista, designer torinese. La sua attività artistica sin dagli inizi si caratterizza per una particolare attenzione al contesto spaziale, e si manifesta attraverso installazioni e migrazioni di segni nello spazio. Ha partecipato a importanti collettive, da Identità e differenza alla Biennale di Venezia del 1995 a La sindrome di Leonardo dello stesso anno alla Primavera del Disseny di Barcellona; da Material Konzept Struktur a Steyr nel 1998 al Forum Konkrete Kunst a Erfurt nel 2005. Il fare arte di Laura Castagno si fonda sulle leggi della natura, sulla forza di gravità, sull’energia e sulla tensione dei materiali. Le sue opere si devono percepire e vivere nello spazio e nel tempo, in un continuo e libero dialogo con il visitatore. Si possono toccare, mettere in movimento, penetrare e passeggiarvi all’interno, favorendo un concetto di fruizione in divenire nel tempo e nello spazio.

Castagno, quindi, sa porsi “all’unisono con la natura” (Braque), realizzando interventi scultorei minimali, composti da reti rugginose a maglie larghe, disposte in modo libero e discreto nel verde di un prato, come quinte architettoniche leggere, che delimitano luoghi effimeri, ma necessari, di sopravvivenza dell’immaginazione. Da questi umili supporti, si protende in tutte le direzioni una pluralità di tracciati lineari, che dalla dimensione piana della carta sembrano essersi appena trasferiti a quella tridimensionale dello spazio. In forma di filamenti di plexiglas o di asticelle di legno colorato, i segni si esibiscono in traiettorie dal ritmo fluente di figure danzanti e inducono nell’osservatore la sensazione di assistere a un’esperienza estetica che avvicina simbolicamente alla bellezza pura e immateriale delle leggi universali.