Galleria

en plein air

Tutto è un attimo

Paolo Lizzi

Bassorilievo in tecnica mista

20 x 20 cm

2021

Paolo Lizzi, scultore, inventore e designer, è nato nel 1950 ad Asti, dove vive e lavora. Si è laureato nel 1974 all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (Corso di Scultura). Dal 1996/97, è nominato Preside presso Istituto d’Arte Statale di Acqui Terme (Al) e, dal 1998 al 2007, Dirigente Scolastico presso il Primo Liceo Artistico Statale di Torino. Dal 1968, ha esposto le proprie opere in numerose ed importanti personali e collettive in Italia, Francia, Svizzera, America. Dal 1984, ha realizzato istallazioni permanenti ubicate in spazi pubblici in Italia e negli U.S.A. Dal 1987, ha conseguito riconoscimenti ed onorificenze da maestranze politiche, imprenditoriali e Presidenti di Giurie. Iscritto alle Camere di Commercio di Italia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Olanda, Inghilterra, U.S.A., Canada in qualità di inventore. Hanno scritto di lui numerosi ed importanti critici d’arte su note riviste, giornali d’arte, arte orafa, libri d’arte e rassegne d’arte contemporanea. Dal 1990 realizza come designer orafo, numerose collezioni di gioielli per ditte di Milano, Firenze, Valenza, esponendo le sue collezioni a Roma, Milano, New York, Parigi, Basilea, Vicenza, Riyadh. Vincitore di concorsi nazionali ed internazionali: Miami, New York, Roma, Asti. È stato Presidente e Membro di Giuria in numerosi concorsi nazionali ed internazionali di arte contemporanea e d’arte orafa.

“Una struttura di acciaio che si protende nello spazio come una cattedrale gotica”, ha sottolineato Angelo Mistrangelo nel 1999, “un alternarsi di cerchi triangoli e quadrati, una superficie di rame segnata dall’incisività degli acidi, scandiscono il clima della scultura di Paolo Lizzi e quel suo percorso espressivo attraverso il tempo e la materia e le sottili inquietudini esistenziali. Un discorso che – ha scritto Gian Giorgio Massara, potremmo definire ‘concetto spaziale’, ma ‘Lizzi subito ci suggerisce il termine ‘Penumatizzazione’, vale a dire l’individuazione della spiritualità del mondo greco…’”. E Lorenzo Bonini nel 2001 ha individuato come la “sperimentazione di materie dal bronzo al marmo al ferro al legno, fino all’uso dell’acciaio cromato inox”, siano “capitoli fondamentali nella ricerca artistica di Paolo Lizzi, e più che di ricerca sperimentale bisognerebbe parlare di immedesimazione dell’energia creativa nella vita della materia, che accompagna la sua spiata plastica con l’organicità di un fenomeno naturale, uno slancio vitale, che comunica alle forme immobili, quel dinamismo che dall’interno della materia si propaga ed invade l’esterno, come ben rappresentato nelle opere scultoree: ‘Volontà’ 1985, ‘Espansione’ 1985, ‘Piccola Preghiera’ 1986, realizzate in acciaio inox e di proprietà dell’artista”.