Lucia Caprioglio è nata a Casale Monferrato (Al) nel 1948. Vive e lavora a Torino. Conseguita la Maturità Artistica presso il Primo Liceo Artistico Statale di Torino, si è diplomata in Pittura con il Prof. Purificato e in grafica con il prof. Diana, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Negli anni ’70, ha frequentato, dapprima presso l’Accademia di Urbino e successivamente presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, corsi di xilografia, incisione sperimentale, serigrafia e fabbricazione della carta. Ha ripreso a frequentare negli anni ’90 il corso libero del Nudo all’Accademia Albertina di Torino. Dal 1991 al 2006, ha insegnato Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale “Cottini” di Torino. Dal 1969, ha esposto ed espone in diverse personali e collettive in Italia e all’estero. È socia fondatrice dell’Associazione di Disegno e incisione “Senso del Segno” di Torino. Francesco De Caria, commentando le opere di Lucia Caprioglio nel catalogo della mostra collettiva intitolata Femminile Plurale.
Il tema del femminino in 60 artisti piemontesi del Novecento, ordinata presso il Collegio San Giuseppe di Torino nel 2017, ne ha evidenziato le raffinatezze stilistiche nell’autoritrarsi “in una stessa immagine ripetuta tre volte, variando i colori della stampa serigrafica, un po’ rifacendosi all’arte statunitense, a Warhol in particolare, un po’ ripetendo antichi riti per cui l’oracolo si doveva interrogare tre volte, un po’ per porre a fuoco l’immagine stessa. Le risposte di questo interrogarsi sono triplici, restando dunque una indefinitezza e una possibilità di varie soluzioni ad uno stesso quesito, il che instaura un clima relativistico, con una molteplicità di responsi che equivale ad una impossibilità di definire la Verità, atteggiamento profondamente radicato nella cultura del ‘900. Tale molteplicità, se può essere angosciante, annulla però la presunzione di possedere la Verità da parte di chicchessia, il che è sentimento virile, adulto, proprio perché non dà alcuna certezza”.