Galleria

en plein air

Brulicanti

Giuseppe Giacone

Acrilico su cartoncino

20 x 20 cm

1989

Giuseppe Giacone è nato nel 1921 a Coazze (To) e ha vissuto a Rivoli (To) dall’età di tre anni, spegnendosi nel 2022, a quasi 101 anni di età. La sua vita, lunga e intensa è dedicata interamente alla decorazione, alla pittura, al restauro, attività condotte con espressività, creatività, fantasia e capacità tecniche. Uomo schivo ma socievole e generoso, capace di lavorare in équipe, si rivela, fin dagli inizi della carriera, artista dall’ispirazione molto personale, che vive il suo tempo, guardando sempre avanti. Attraverso l’arte ha esaudito il desiderio di spiritualità, di emozione, di sogno. Agli inizi degli anni ’70 ha fatto parte del ‘Gruppo Pittori Rivolesi’. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, fin dagli anni ‘50 e ‘60. La prima a Firenze nel 1948 al Festival di Praga, seguita da numerose altre, in Italia e all’estero. L’ultima, Sogno, quindi esisto, ospitata, in suo omaggio, nelle sale della Casa del Conte Verde dall’Amministrazione Comunale della Città di Rivoli, nel 2013. Ha collaborato professionalmente con l’Architetto Giovanni Brino presso la “Scuola di Restauro Urbano di Torino” dal 1982 al 1992, lavorando al restauro di facciate dipinte storiche e per il piano colore con il Politecnico di Zurigo, lo SCI Arc di Lugano, l’École Pilote Internationale d’art et de Recherche de Nice, l’École de Architecture de Montpellier, trasmettendo a giovani studenti le sue competenze.

Città nelle quali ha partecipato a stages di facciate dipinte con affreschi e trompe-l’oeil fra gli anni 1985 e 1992: Falicon, Villefranche sur Mer, Mouans-Sartoux, Nîmes, Marsiglia  (Francia), Mendrisio, Sessa (Svizzera), Montescudaio (Pisa), Sala Comacina, Brienno (Como), Villa Medici (Roma), Exilles (Torino), Noli (Savona).  “Nella sua lunga carriera”, ha affermato Chiara Braida, restauratrice, pittrice, nonché allieva del maestro per oltre 40 anni, in occasione della mostra allestita tra maggio e giugno 2023 presso la sede dell’Associazione Fogolar Furlan a Torino, in cui sono state esposte più di 50 opere del maestro, rappresentative della sua poliedrica sensibilità artistica, “Giuseppe Giacone è stato uno tra gli artisti più raffinati dell’Informale. Ci vorrebbe un tempo troppo lungo per raccontare e mostrare tutte le sfumature dell’opera del Maestro, essenziale e ricchissima di colori allo stesso tempo, ottenuta con sapienti pennellate e insoliti grafismi. Un mondo, il suo, carico di energia, capace di unire l’antico con un’attualità policroma ed evocativa” (https://www.pannunziomagazine.it/giuseppe-giacone-in-mostra-di-mara-antonaccio/).