Luigi Coppo è nato nel 1958 a Torino. È sempre stato affascinato da tutto quello che concerne l’immagine. Dopo essersi diplomato in costruzioni aeronautiche, ha approfondito lo studio della pittura, dall’impressionismo ai giorni nostri, cercando sempre di avventurarsi in nuove ricerche e sperimentazioni. La ricerca del segno, del colore fine a sé stesso, la semplicità ed immediatezza della comunicazione sono sempre state le sue prerogative. A sei anni gli è stata regalata la prima fotocamera, con la quale ha iniziato a fare le prime fotografie. In seguito, sono venute le reflex e, in ultimo, dopo l’avvento del digitale e soprattutto dopo la conoscenza di persone decisamente interessanti ed emotivamente coinvolgenti, si è orientato verso la ricerca fotografica non fine a sé stessa, ma verso un modo personale di scattare, sovente con lo scopo ultimo di avere basi per nuovi spunti pittorici.
Si è accostato alla fotografia come opera d’arte per creare, indagare e conoscere. Non bastandogli l’immagine creata dal mezzo meccanico piuttosto che digitale, ha ripreso la tavolozza, i pennelli e le tele, utilizzando e sperimentando tutte le tecniche pittoriche per comunicare i suoi stati emotivi o per evidenziare i suoi pensieri in un’ulteriore dimensione. Infine, la scrittura per allargare la sua comunicazione, sotto forma di racconti o poesie. L’orientamento dei suoi scatti, dei suoi dipinti, dei suoi scritti, è rivolto a situazioni di territorio, di inquinamento, di ecologia, di degrado ambientale, di situazioni difficili legate a contesti socialmente pesanti, di luci della sua terra, delle sue radici. A partire dal 2003, ha partecipato, con curiosità, a vari concorsi fotografici, pittorici e di scrittura, cercando, innanzitutto, di anteporre il suo pensiero artistico.
